In piazza Vetra, di fronte al monumentale e complesso profilo dell’abside della basilica di San Lorenzo maggiore, si trova un edificio residenziale costruito nel 1928
il cui pianterreno era occupato dal Supercinema, un ampio locale (1900 posti) che abbinava film e rivista. La sala inizia a operare nei primi mesi del 1932. Negli anni trenta e durante la guerra la sala
offre film di seconda visione. Tra le pellicole degne di nota ricordiamo Sua altezza comanda (H. Schwarz, 1931) e Febbre di ricchezza (R. Cannon, 1930) nel 1932, Il piccolo gigante (Del Ruth, 1933) nel 1934, Il velo dipinto (Boleslawski, 1935; con Greta Garbo), Il forzato (S. Walker, 1934) nel 1936, Dramma al circo (Gallone, 1937) abbinato a filmati del 32° giro di Francia nel 1938,
nel 1939: La trappola d’oro (Gering, 1937), Conflitto (Moguy, 1938) e L’orologio a cucù (Mastrocinque, 1938; con Vittorio De Sica) nel 1940: Il vampiro (F. Strayer, 1933), Il signore della taverna (Palermi, 1940) e Zenobia (G.
Douglas, 1939; con Oliver Hardy) La taverna della Giamaica (Hitchcock, 1940) nel 1941, Con le donne non si scherza (Simonelli, 1941), nel 1942: Vertigine (Brignone, 1941), Fari nella nebbia (Franciolini, 1942), Fra Diavolo (Zampa, 1942) e Passione (Mamoulian, 1939)
nel 1943: Carmela (Calzavara, 1942), Quattro passi tra le nuvole (Blasetti, 1942), I due Foscari (Fulchignoni, 1942) nel 1944: Silenzio, si gira! (Campogalliani, 1943), Grattacieli (G. Giannini, 1943), T’amerò sempre (Camerini, 1943),
Il barone di Munchausen (J. von Baky, 1943; primo film girato in agfacolor) La parola alla difesa (Klinger, 1944) nel 1945 La scelta dei titoli sembra spesso privilegiare titoli marginali; d’altronde
in questo periodo la maggiore attrattiva del locale è costituita dalle compagnie di rivista. Saltuariamente la sala diviene anche teatro d’opera (La Bohème e Traviata nell’autunno 1945).
Nel marzo 1946 il locale trasforma il proprio nome in Alcione Supercinema, continua ad offrire film e avanspettacolo e passa, a sorpresa, tra le sale di prima visione. Il cambiamento di nome permette al cinema di
divenire - sulle pagine dei quotidiani -
il primo dell’elenco dei locali milanesi. Ma questa improvvisa promozione non dura. Nel 1948 il locale torna nel lungo elenco delle “altre visioni” e il nome si accorcia semplicemente in cinema Alcione (il termine rimanda sia a una figura della mitologia greca, sia ad una stella dele Pleiadi), perdendo la dicitura Supercinema.
Nell’ottobre 1957 il locale ospita l’XI° congresso del Partito Socialdemocratico (PSDI), guidato da Saragat. In questo periodo i titoli più rilevanti sono nel 1946: nell’ambito del Festival cinematografico
internazionale (mar. 1946) vengono presentati importanti film (spesso in prima visione assoluta per l’Italia) come Ivan il terribile (Eisenstein, 1944), Amanti perduti (Carnè, 1945; uscirà nelle sale italiane solo nel 1950), l’inedito Wampyr (Dreyer, 1932)
Beau Geste (Wellman, 1939) nel 1947 nel 1948: Il mistero della camera gialla (t.o. Le mystere de la chambre jaune, M. L’Herbier, 1930), Pinocchio (Disney, 1940), Il diavolo bianco (Malasonna, 1947)
Fuga in Francia (Soldati, 1948) e Germania anno zero (Rossellini, 1947) nel 1949, Il diritto di uccidere (Ray, 1950) e Amore e veleni (Simonelli, 1950) nel 1951, Il grande cielo (Hawks,
1952) nel 1952, nel 1953 Europa ’51 (Rossellini, 1952), Traviata ‘53 (Cottafavi, 1953), Adolescenza torbida (Bunuel, 1950), Perdonami (Costa, 1953) e Il bruto e la bella (Minnelli, 1952)
nel 1954 Il grande caldo (Lang, 1954), La maschera di cera (De Toth, 1953), Gli uomini preferiscono le bionde (Hawks, 1953), Giolio Cesare (Mankiewicz, 1953), Vergine moderna (Pagliero, 1954), Sotto il sole di Roma (Castellani, 1948), Via Padova 46 (Bianchi, 1953)
nel 1955 L’ultimo Apache (Aldrich, 1954) La regina delle piramidi (Hawks, 1955) e Fronte del porto (Kazan, 1954) nel 1956 Gioventù bruciata (N. Ray, 1955), L’ultima caccia (R. Brooks, 1956) e Racconti romani (Franciolini, 1955)
Suprema confessione (S. Corbucci, 196) nel 1957 nel 1958: La parete di fango (Kramer, 1958), Marisa la civetta (Bolognini, 1957), Totò e Marcellino (Musu, 1958) Rififi tra le donne (A. Joffé.1959)
nel 1960 Sexy Girl (Boisrond, 1959; con Brigitte Bardot), Le cameriere (Bragaglia, 1959), Gli inesorabili (Huston, 1960) e Ombre rosse (Ford, 1939) nel 1961 Sua eccellenza si fermò a mangiare (Mattoli, 1961), I magnifici sette (Sturges, 1960), Totòtruffa
‘62 (Mastrocinque, 1961), Il mulino delle donne di pietra (Ferroni, 1960) Le tentazioni quotidiane (Duvivier, 1962), L’uomo che uccise Liberty Valance (Ford, 1962) nel 1963,
nel 1964 La noia (Damiani, 1963), I due mafiosi (Simonelli, 1964; con Franco e Ciccio), Italiani brava gente (De Santis, 1964), Il treno (Frankenheimer, 1964). La sfinge sorride prima di morire Stop Londra (Tessari, 1964) nel 1965.
Alla fine del 1965 l’Alcione viene ristrutturato come sala modernissima dotata di un immenso schermo curvo e di macchine da proiezioni adatte ai film a settanta millimetri (Cinerama). Vi si proiettano pertanto pellicole
girate in schermo panoramico di forte impatto spettacolare. Pertanto la sala entra stabilmente a far parte delle sale di prima visione e riguadagna la posizione d’apertura nell’elenco delle sale milanesi. Tra i titoli esemplari, ospitati nella grande sala in questa terza fase, risaltano La battaglia dei giganti (Annakin, 1965) nel 1966, Grand Prix (Frankenheimer, 1966) e Le
avventure e gli amori di Miguel Cervantes (Sherman, 1967) nel 1967, Quella sporca dozzina (Aldrich, 1967), 2001: Odissea nella spazio (Kubrick 1968), Bora Bora (Liberatore, 1968), nel 1969
Il pistolero dell’Ave Maria (F. Baldi, 1969), La battaglia della Neretva (Bulaijc, 1969), I
temerari (Frankenheimer, 1969) nel 1970 Abbandonati nello spazio (Sturges, 1969), I guerrieri (Hutton 1970), Woodstock (Wadleigh, 1970), Giulio Cesare (Mankiewicz, 1953; ried.), La ballata della città senza nome (Logan, 1969; con Clint Eastwood), West Side Story (Wise, 1961; ried.), Quien Sabe? (Damiani, 1966; ried.), Per
qualche dolalro in più (Leone, 1965; ried.) nel 1971 L’ultima valle (Clavell, 1970), Oceano (Guilici, 1971), Cavalieri selvaggi (Frankenheimer, 1971), Il giorno dei lunghi fucili (Medford, 1971), Il barone rosso (Corman, 1971), Fuga
dal pianeta delle scimmie (D. Taylor, 1970), Due sporche carogne (Herman, 1968; ried.), Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo (Kramer, 1963; ried.) e Lawrence d’Arabia (Lean, 1963 - ried.)
nel 1972 Corvo rosso non avrai il mio scalpo (Pollack, 1972), Il genio della rapina (R. Brooks, 1972), Il dottor Zivago (Lean, 1965; ried.), Oggi a me... domani a te (Cervi, 1968; ried.), L’assassino...
è al telefono (De Martino, 1972), Faccia a faccia (Sollima, 1967; ried.), Tecnica di un omicidio (Prosperi 1967; ried.) e La guerra dei mondi (Haskin, 1952; ried.) nel 1973 nel 1974 Solaris
(Tarkovski, 1971), E’ una sporca faccenda tenente Parker (Sturges, 1974), Bali-Incontro d’amore (Liberatore, 1970; ried.) nel 1975 Africa Express (Lupo, 1975), Fratello mare (Quilici, 1975), Il vento e il leone (Milius,
1975; tiene cartellone per due mesi), Il mostro è in tavola... barone Frankenstein (Margheriti, 1974) nel 1976 Roma a mnao armata (Lenzi, 1976), Io sono la legge (Winner, 1970; ried.), Tutti
possono arricchire tranne i poveri (Severino, 1976), Festa selvaggia (Rossif, 1975), L’uomo che fuggì dal futuro (Lucas, 1970), Keoma (Castellari, 1976) nel 1977 Il conto è chiuso (Massi, 1977), Tora Tora Tora (Fleischer, 1970; ried.), Il
cinico l’infame, il violento (Lenzi, 1977 nel 1978: Guerrieri dell’inferno (Reisz, 1978), Fantasia (Disney, 1940; ried.) e L’uccello dalle piume di cristallo (Argento, 1970; ried.) nel 1979 L’isola degli uomini pesce (Martino, 1979), Il commissario Verrazzano (Prosperi, 1978), Milano
violenta (Caiano, 1976) Nella seconda metà del 1979, a sorpresa, l’Alcione si trasforma nell’Alcione Sexy Movies, una sala a luci rosse, per poi chiudere i battenti poco dopo, nel prima metà del 1982.
Dopo lavori di radicale ristrutturazione, la sala riapre come Teatro Versace nel settembre 2006.
Il Supercinema nel 1932 Visione generale foto*
L’ingresso foto
Il Supercinema nel 1935 foto
Il Supercinema intorno al 1940 foto
La sala nel 1937 (per gentile concessione di Stefano Petrella) foto*
Il cinema Alcione nell’ottobre 1957 (per gentile concessione di Willy Salveghi)
E’ in corso l’XI° congresso del PSDI foto*
Il cinema Alcione nell’agosto 1959 in programmazione Amanti nelle tenebre (De La Patelliere, 1959) foto*
L’Alcione Supercinema intorno al 1960 L’edificio e la piazza foto
Il solo edificio foto
La chiesa di San Lorenzo e il cinema foto 1 - foto 2
Il solo edificio foto 1 - foto 2
Il cinema Alcione intorno al 1960 (da un filmato di Umberto Saronni - in www.storiedigitali.net) foto
L’Alcione intorno al 1970 Basilica di san Lorenzo e piazza vetra dall’alto foto
L’edificio del cinema foto
La facciata dello stabile foto Segnalazione del cinema su corso di Porta Ticinese (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto
Immagini notturne nel dicembre 1967 e dicembre 1968 In programmazione c’è Quella sporca dozzina foto* In programmazione c’è 2001: odissea nello spazio foto*
L’Alcione nel 1973 dal film Tony Arzenta (Tessari, 1973) foto
Porta locandine dell’Alcione nel 1980 (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto
Il teatro Versace nel dicembre 2007 Visione frontale e laterale foto 1 – foto 2
L’edificio e la piazza foto
L’ingresso foto 1 – foto 2
Il teatro Versace nel febbraio 2010 (per gentile concessione di Alessandro Napoleoni)
L’ingresso foto
Vista aerea dell’ex cinema nel 2010 foto
Manifesti del Supercinema: (fonte: Cineteca Italiana – www.lombardiabeniculturali.it) 1932 Il mistero della camera gialla immagine Febbre di ricchezza (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Il settimo figlio maschio (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine
Manifesti del cinema Alcione 1953 Dieci anni della nostra vita; Il giuramento (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine
Annunci pubblicitari su quotidiani Italiani brava gente - 19 nov. 1964 immagine Le avventure e gli amori di Miguel Cervantes – 3 nov 1967
(per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Quella sporca dozzina- 29 nov. 1967 immagine* Bora Bora – nov. 1968 immagine 2001 odissea nello spazio - dic. 1968 immagine* Il pistolero dell’Ave Maria – ott 1969 immagine I temerari – 14 nov 1969 immagine La battaglia della Neretva – dic 1969
(per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Woodstock – set 1970
(per gentile concessione di Giacomo Gatti) immagine Fuga dal pianeta delle scimmie – 25 gen 1971 immagine L’ultima valle – 17 febb. 1971 immagine* Il barone rosso – 5 ott 1971 immagine Faccia a faccia - lug.1972 immagine Corvo rosso non avrai il mio scalpo – 1972 immagine E’ una sporca faccenda tenente Parker - 4 apr 1974 immagine Solaris - 30 apr. 1974 immagine* Il mostro è in tavola... barone Frankenstein - 14 mar. 1975 immagine Africa Express - 1 nov 1975 immagine Fratello mare - 6 dic 1975 immagine L’uccello dalle piume di cristallo – 29 set 1978
(per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Guerrieri dell’inferno - 5 ott. 1978 immagine Apriti con amore - set 1980 immagine
Biglietti del cinema 1948 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine
Mappa di Milano (sud ovest)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
scheda creata nel gen. 2008; ultimo aggiornamento mar. 2017
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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