testo scritto in collaborazione con Marco Ferrari
Il cinema Ariston, situato nella Galleria del Corso n. 1, fa parte del nutrito gruppo di centralissimi cinematografi sotterranei di prima visione che aprono
nell’immediato dopoguerra,
in seguito alla norma relativa alla costruzione di sale cinematografiche situate al di sotto del livello stradale approvata dalla commissione provinciale della Prefettura di Milano il 15 novembre 1945.
Il locale di prima visione, di dimensioni medie, inizia la propria attività nel 1947: il progetto dell’architetto Alessandro Rimini - al quale si devono anche Colosseo, Impero, Astra, Diana e Massimo - parte dalla
ristrutturazione di una vecchia cantina. Varcato l’ingresso che si affaccia sulla Galleria, si accede a un piccolo atrio, dove si trova la cassa, posta sulla sinistra. Una volta pagato il biglietto, si scendono due
rampe di scale, si svolta a sinistra e si arriva a un ampio foyer, dove si incontra anche un angolo bar; più avanti, sulla sinistra, le spesse tende che preludono l’accesso in sala. La sala, lunga e stretta, è dotata di sola
platea, ha una capienza di 600 posti e si caratterizza per la presenza di barcaccine laterali rialzate, dotate di poltrone suddivise da colonne, che ricordano dei mini-palchi. Lo schermo misura 9 x 4 metri. Negli anni ’70
la capienza della platea si riduce lievemente: 480 posti, costituiti da poltroncine imbottite e ricoperte di velluto rosso, su seduta e schienale di legno color noce. L’impianto audio a partire dagli anni ‘80 è Dolby SR
La gestione del cinema Ariston è, fin dall’inizio, della famiglia Tordelli e tale rimarrà fino alla chiusura della sala. Tra le pellicole qualitativamente più significative poste in programmazione ricordiamo Femmina folle (Stahl, 1945) nel 1949, Macbeth (Welles, 1948) nel 1949, La sposa non può attendere (Franciolini, 1949) nel 1950, Il cammino della speranza (Germi, 1950), Le vacanze del signor Hulot (Tati, 1952) nel 1953, Le amiche (Antonioni, 1955), L’uomo di paglia (Germi, 1958), Zazie nel metrò (Malle, 1960) nel 1961, Salvatore Giuliano (Rosi, 1962), Lo spione (Melville, 1962) nel 1963, Le
mani sulla città (Rosi, 1963), Topkapi (Dassin, 1964), America, America (Kazan, 1964), L’uomo del banco de pegni (Lumet, 1966) nel 1967, Il clan degli uomini violenti (Granier-Deferre, 1970), Vita privata di Sherlock Holmes (Wilder, 1970) nel gennaio 1971, Il conformista (B. Bertolucci, 1971), Morte a Venezia (Visconti, 1971), La ragazza del bagno pubblico (J. Skolimovski) nel 1971, Taking Off (Forman, 1971) nel 1972, Alfredo, Alfredo (P. Germi, 1972), Ma
che razza di amici (O. Preminger, 1971) nel 1973, I corpi presentano tracce di violenza carnale (S.Martino), Il lungo addio (Altman, 1973) nel 1974, Amici miei (M. Monicelli, 1975), Un borghese
piccolo, piccolo (Monicelli, 1977), L’assoluzione (Grosbard, 1980), Gente comune (Redford, 1980) nel 1981, I vicini di casa (Avildsen, 1981) nel 1982, Una poltrona per due (Landis, 1984), Blood
Simple (Coen, 1985), Aliens (Cameron, 1986), Come sono buoni i bianchi (Ferreri, 1988), Il sole anche di notte (Taviani, 1990), Alice (Allen, 1990), Barton Fink (Coen, 1991), Il toro (C. Mazzacurati, 1994).
Il cinema chiude il 28 gennaio 2001 e il suo spazio viene occupato da un esercizio commerciale.
Il cinema Ariston nel 1947 L’insegna e le scale foto 1 – foto 2
La sala e lo schermo foto 1 – foto 2 – foto 3
Il cinema Ariston nel gennaio 1973 (su gentile segnalazione di Davide Bassi)
in programmazione c’è Ma che razza di amici
sulla destra le uscite di sicurezza dell’adiacente cinema Corso foto
Galleria del Corso: il cinema Mignon nel gennaio 1973 (su gentile segnalazione di Davide Bassi) In programmazione c’è I corpi presentano tracce di violenza carnale
Sono visibili anche le insegne dei cinema Excelsior e Ariston foto
Il cinema Ariston nell’ottobre 1975 in programmazione c’è Amici miei foto
Il cinema Ariston nel 1977 (su gentile segnalazione di Marco Ferrari)
in programmazione c’è Donna Flor e i suoi due mariti (B. Barreto, 1976) foto 1 - foto 2
Il cinema Ariston nel 1981 In cartellone c’è Gente comune (R. Redford, 1980) foto
Il cinema Ariston nel 1982 L’insegna foto
Il cinema Ariston nel dicembre 1984 In programmazione c’è Un ragazzo di campagna (Castellano, Pipolo, 1984) foto
Porta d’ingresso del cinema Ariston nell’ottobre 1994 (per gentile concess. di Willy Salveghi) In programmazione c’è Il toro foto
Il cinema Ariston nel settembre 1996 (per gentile concessione di Willy Salveghi)
In programmazione c’è Guiltrip (G. Stembridge, 1995) foto
Il cinema Ariston nel dicembre 2000 (per gentile concessione di Marco Ferrari)
In programmazione c’è A ruota libera (V. Salemme) foto
Piantina illustrativa della struttura del cinema (ricostruzione a cura di Marco Ferrari – aprile 2010)
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Il cinema Ariston nel gennaio 2008 L’ingresso foto
Verso corso Vittorio Emanuele foto 1 – foto 2
Verso piazza Beccaria foto
Articoli su quotidiani (per gentile concessione di Marco Ferrari)
Il Giorno - 15 feb 1982 – cassiera reagisce ai banditi immagine
Corriere della Sera – 16 gen. 2001 - annuncio chiusura Ariston (e Corso) immagine
Annunci pubblicitari su quotidiani Femmina folle - 8 apr. 1949 immagine La sposa non può attendere – 17 set. 1950 immagine Il camino della speranza – 23 nov. 1950 immagine Salvatore Giuliano - 1 mar. 1962 immagine Sexy al neon bis (Fecchi) - gen. 1963 (per gentile concess. di Willy Salveghi) immagine Lo spione – 30 apr. 1963 immagine In famiglia si spara (Lautner, 1963) – 30 apr 1964 immagine America, America - 31 ott. 1964 immagine Topkapi – 6 nov. 1964 immagine La rivoluzione sessuale (Ghione) – 22 mar. 1969 immagine Il clan degli uomini violenti – giugno 1970 immagine Vita privata di Sherlock Holmes – 9 gen. 1971 immagine Il conformista - 29 gen. 1971 immagine Andromeda (Wise) – 16 ott 1971 immagine Il merlo maschio (Festa-Campanile) – 12 nov 1971 immagine Senza movente (Labro) – dic. 1971 immagine Tempo d’amore (N. Trintignant) – 18 feb. 1972 immagine Taking Off – 5 mag. 1972 immagine Alfredo, Alfredo – 26 set. 1972 immagine UFO ...annientare s.h.a.d.o. stop uccidete Straker (A. Perry) - 1972
(per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Ma che razza di amici (Preminger) – gen. 1973 immagine Amici miei - 25 ott 1975 immagine Caro Michele (Monicelli) – 1 nov 1976 immagine L’assassino ti siede accanto (Miner) - 18 set 1981 (per g. concess. di Marco Ferrari) immagine I vicini di casa– 1 mag 1982 (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine Poltergeist (Hooper) – 18 set. 1982 (per g. concess. di Marco Ferrari) immagine Una poltrona per due – mar 1984 (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Biglietti del cinema (1966; per gentile concessione di Anna Maria Fiocchi) immagine (1977; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
(1979; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
(1980; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
(1982) immagine
Mappa di Milano (centro)
Posizione del cinema immagine
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