testo scritto in collaborazione con Willy Salveghi
Il cinema Ducale (circa 1200 posti), situato in piazza Napoli n.27 (zona ovest, al termine di via Solari venendo dal centro), apre nel 1938
e si colloca tra le sale di seconda (in seguito terza) visione. E’ probabile che – in piena euforia imperiale - il nome derivi da quello, allora prestigioso, di dux; lo confermerebbe anche la scelta dei solenni
caratteri della scritta, tra i più emblematici dell’era fascista. Durante i bombardamenti del 16 agosto 1943 il cinema viene raso al suolo. Il Ducale riapre nella seconda metà del 1947. Nella prima metà
degli anni cinquanta, durante la stagione estiva, il locale dispone di un’arena all’aperto (vedi foto) denominata Ducale Giardino, situata dietro all’edificio, con ingresso su viale Troya al civico 5. In seguito in
quello spiazzo verranno costruiti gli attuali moderni condomini. Tra i film proiettati al Ducale Giardino ricordiamo: La grande missione (Hathaway, 1940) nel 1949 nel 1950 La rosa di Bagdad (Domenighini, 1949 cartoni animati), Gunga Din (Stevens, 1939), Catene (Matarazzo, 1949), Ho sognato il paradiso (Pastina, 1949), Schiavo del passato (Mankiewicz,
1947), La grande conquista (Wallace, 1947 con John Wayne), Il virginiano (Gilmore, 1946), Gianni e Pinotto e l'assassino misterioso (Barton, 1949), Il traditore (J.Ford, 1935),
Ladri di biciclette (De Sica, 1948), Il figlio di Lassie (Simon, 1945) Braccato! (B. Lewyn, 1950) e Carlo di Scozia (Kimmins e Korda, 1948) nel 1951, L'amore è bello (Humberstone, 1951 con David Niven) e Ai confini del delitto (Levin, 1951) nel 1952, Luci
sull'asfalto (Parrish, 1951 proiettato contemporaneamente anche al Ducale) nel 1953 A partire dal 1975 il Ducale viene promosso tra i cinema di seconda visione. La programmazione alterna spettacoli popolari, film per
ragazzi e cinema di qualità, con qualche sporadica presenza di film d’autore negli anni settanta. Tra le pellicole più importanti, ospitate al Ducale, risaltano nel 1938: Tre ragazze in gamba (Koster, 1937), La vergine di Salem (F. Lloyd, 1937), Sorgenti d'oro (Mamoulian, 1937), Teresa Krones (Meyer, 1934)
nel 1939 Un dramma al circo (Gallone, 1938), Hanno rapito un uomo (Righelli, 1938), Canto per te (Buch, 1935), Il re dell'arena (Mc Carey, 1932), Il corriere dello zar (Eichberg, 1936), Pazza
per la musica (Taurog, 1938) Schiavo d'amore (Cromwell, 1934 con Bette Davis) abbinato alla comica Ridolini fra i cinesi (Semon e Peebles, 1920) nel 1940, Oltre l’amore (Gallone, 1940) e L’assedio dell’Alcazar (Genina, 1940) nel 1941, Orizzonte dipinto (Salvini, 1941) nel 1942, Primo amore (Gallone, 1941) nel 1943,
Il fantasma dell’opera (Lubin, 1943) nel 1947, Avventura (Fleming, 1945), Non è tempo da commedia (Keighley, 1940), Tragico segreto (Minnelli, 1946) e Tua per sempre (Ryan, 1943) nel 1948, Agguato sul fondo (Mayo, 1943) e La ribelle del sud (Cummings, 1941) nel 1949
nel 1950 L’isola di corallo (Huston, 1948), Quel meraviglioso desiderio (Sinclair, 1948), Notti argentine (Cummings, 1940), I cowboys del deserto (Buzzell, 1940 con i Fratelli Marx), Miss Italia (Coletti, 1950), Una pallottola per Roy (Walsh, 1941 con Humphrey Bogart), La fidanzata di tutti (Humberstone, 1944), Le sei mogli di Barbablù (Bragaglia, 1950), Femmina (Sinclair, 1947)
nel 1951 Sangue e arena (Mamoulian, 1941), Il sottomarino fantasma (Sirk, 1950), Piccole donne (LeRoy, 1949), L'inafferrabile (Marin, 1949), Domani è un altro giorno (Moguy, 1951), Il
generale morì all'alba (Milestone, 1936 con Gary Cooper), I racconti dello zio Tom (Foster e Jackson, 1946), Vacanze al Messico (Sidney, 1946) nel 1952 Il grande cielo (Hawks, 1952), I predoni del Kansas (Enright, 1950), Più forte dell'amore (Bernhardt, 1951), L'aquila e il falco (Foster, 1950), Il colonnello Hollister (Heisler, 1950), Non ti appartengo più (Borzage, 1946), Rancho Notorious (Lang, 1951)
Siamo tutti inquilini (Mattoli, 1953), Vacanze romane (Wyler, 1953) e Villa Borghese (Franciolini, 1953) nel 1954, Terra lontana (A. Mann, 1955), Racconti romani (Franciolini, 1955) nel 1956,
Come le foglie al vento (Sirk, 1956) nel 1957, Il conte Max (Bianchi, 1957), Vacanze a Ischia (Camerini, 1957) nel 1958, Quando volano le cicogne (Kalatozov, 1957) nel 1959, A qualcuno piace caldo
(Wilder, 1959) nel 1960, Ben Hur (Wyler, 1959) nel 1962, Hud il selvaggio (Ritt, 1963), I due colonnelli (Steno, 1962) ne 1963, I mostri (D. Risi, 1963) e Il giovedì (D. Risi, 1963) nel 1964, L’uomo di Rio (De Broca, 1963) sempre nel 1964, Per un pugno di dollari (Leone, 1964) nel 1965, Slalom (Salce 1965),
nel 1966: Il ritorno di Ringo (Tessari, 1965), il documentario Africa addio (Jacopetti e Prosperi, 1966), Kiss kiss...bang bang (Tessari, 1966), Rita la zanzara (Wertmüller, 1966) e Un dollaro d’onore (Hawks, 1959),
Soldati a cavallo (Ford, 1959) nel 1967, I giorni dell’ira (Valerii, 1967) e Il cervello da un miliardo di dollari (Russell, 1967) nel 1968, La via lattea (Bunuel, 1969), Sissignore (Tognazzi,
1969) nel 1970: Furia selvaggia (Penn, 1958), Il clan dei siciliani (Verneuil, 1969), Una su 13 (Lucignani, 1969), Il prof. dott.Guido Terzilli, primario della clinica... (Salce, 1969), Nell’anno del Signore (Magni,
1969), Hello Dolly (Kelly, 1969), Rosolino Paternò soldato (N. Loy, 1970), Metello (Bolognini, 1970), Ultimo domicilio conosciuto (Giovanni, 1970), Contestazione generale (Zampa, 1970), I
girasoli (De Sica, 1970), nel 1971: Uomini contro (Rosi, 1970), Le coppie (De Sica, Monicelli, 1970), Venga a prendere il caffé da noi (Lattuada, 1970), I senza nome
(Melville, 1970), La figlia di Ryan (Lean, 1970), Lo chiamavano Trinità (Barboni, 1971), La califfa (Bevilacqua, 1971), La supertestimone (Giraldi, 1970) nel 1972: Via col vento (Fleming, 1939), La classe operaia va in Paradiso (Petri, 1971), Il merlo maschio (Festa Campanile, 1971), Roma bene (Lizzani, 1971), Una squillo per l’ispettore Klute (Pakula, 1971), Sole rosso (Young, 1971), Fratello sole, sorella luna (Zeffirelli, 1972), Cosa
avete fatto a Solange? (Dallamano, 1972), La polizia ringrazia (Steno, 1972) nel 1973: Alfredo, Alfredo (Germi, 1972), Joe Valachi (Young, 1972), Professione assassino (Winner, 1972), La più bella serata della mia vita (Scola, 1972), Una ragione per vivere e una per morire (Valerii, 1972)
Come eravamo (Pollack, 1973) nel 1974, nel 1975 Profondo rosso (Argento, 1975), Mark il poliziotto (Massi, 1975), Agente 007 Dalla Russia con amore (T. Young, 1963) e L’erotomane (Vicario, 1974),
nel 1976: Soldato blu (Nelson, 1970), Amici miei (Monicelli, 1975), Rollerball (Jewison, 1975), Ultimo tango a Parigi (Bertolucci, 1973), La casa dalle finestre che ridono (Avati, 1976)
La presidentessa (Salce, 1977), nel 1978: La liceale nella classe dei ripetenti (Laurenti, 1978), Il triangolo delle Bermude (Cardona jr, 1978), Rotte a tutte le esperienze (G.Maria, 1977) e Via col vento (Fleming, 1939)
Furto contro furto (Quine, 1978) nel 1979, nel 1980 La terrazza (Scola, 1980), Cafè express (N.Loy, 1980) e Agenzia Riccardo Finzi, praticamente detective (Corbucci, 1979)
nel 1982 I vicini di casa (Avildsen, 1981), Anni di piombo (von Trotta, 1981), Orinoco, prigioniere del sesso (Mulargia, 1979), Delitto sotto il sole (Hamilton, 1982),
I vicini di casa (Avildsen, 1981) e Tu mi turbi (Benigni, 1983) nel 1983. A partire dal 1984
il Ducale, anziché cedere al circuito delle luci rosse, sospende la programmazione cinematografica per quasi due anni. Alla fine del 1985 riprende l’attività con il nome di Actor’s Playhouse Baires International
(titolo che ricorda la presenza stabile della compagnia teatrale Comuna Baires nel locale), entra a far parte del ristretto novero delle sale d’arte e cultura (insieme al cinestudio Obraz e alla Cineteca) e alterna proiezioni cinematografiche di qualità e spettacoli teatrali. Sono però anni di decadenza durante i quali la sala appare trascurata: la platea è totalmente inagibile e il pubblico deve accontentarsi della galleria, posta, tra l’altro, a notevole distanza dallo schermo.Per un certo periodo la cosa si inverte: la platea rimane aperta e la galleria viene chiusa; curiosamente, nella zona non utilizzata vengono posti pupazzi di stoffa con sembianze di finti spettatori per riempire un po’ il vuoto. In cabina di proiezione i proiettori Cinemeccanica -all'epoca poco utilizzati- appaiono parzialmente smontati e in disuso.
Tra i titoli di questo periodo ricordiamo nel 1986 Il Papa di Greenwich Village (Rosenberg, 1984), Purple Rain (Magnoli, 1984; con Prince), Ascendancy (Bennett, 1983), Lianna: un amore diverso (Sayles, 1983), Eraserhead (Lynch, 1977) e la proiezione video dello spettacolo teatrale tedesco Torsolo torcicollo torcibudella (regia
collettiva, 1986) Re Animator (S. Gordon, 1985), Il demone sotto la pelle (Cronenberg, 1975), La notte dei morti viventi (Romero, 1968), La casa (Raimi, 1982) tutti nell'ambito del Dylan Dog Horror Fest nel 1987
nel 1988 Diva (Beineix, 1980), La montagna sacra (Jodorowsky, 1973), L'amico americano (Wenders, 1977) e la rassegna western Tex Willer Fest con la presenza di John Carradine che muore
d'infarto proprio a Milano in quei giorni. Tra i film proiettati nella suddetta rassegna: Ombre rosse (Ford, 1939), Vera Cruz (Aldrich, 1954), Il segno della legge (Mann, 1957) e Fiume rosso (Hawks, 1948)
Sangue di condor (Sanjines, 1974) e il documentario Otro gallo nos canta (Zurita, 1984 nell'ambito del Festival del Cinema Latinoamericano) nel 1989 Nel 1990 il locale sospende
ogni attività e rimane in una situazione di stallo per oltre un lustro. Il 24 dicembre 1997 il cinema rientra sulla scena cinematografica milanese con tutti gli onori: trasformatosi in Ducale Multisala, esso
diviene una moderno locale di prima visione, insolitamente decentrato e tuttora in attività. Per l’inaugurazione vengono scelti La vita è bella (Benigni), Sette anni in Tibet (Annaud), Tre uomini e una gamba (Aldo, Giovanni e Giacomo) e Donnie Brasco (Newell). Le sale non hanno nomi ma numeri, la sala più grande conta 350 posti, le altre tre, rispettivamente, 126, 118 e 118. Saltuariamente vengono proposti cicli di film classici restaurati e proiezioni di concerti dal vivo. La gestione è curata dall'esercente Ernesto Di Sarro, che già programmava la sala in passato.
Tra i film programmati in questa fase ricordiamo nel 1999 Il mucchio selvaggio (Peckinpah, 1969), Tutto su mia madre (Almodóvar, 1999), Baci e abbracci (Virzì, 1999), Cube - Il cubo (Natali, 1997), Conflitto di interessi (Altman, 1998), Celebrity (Allen,
1998), Taxi driver (Scorsese, 1976), Rapina a mano armata (Kubrick, 1956), Senso (Visconti, 1954), Manhattan (Allen, 1979), Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
(Petri, 1970), The Blues brothers (Landis, 1980), Il cacciatore (Cimino, 1978), Il portiere di notte (Cavani, 1974), Sette spose per sette fratelli (Donen, 1954), La grande abbuffata (Ferreri, 1973), Che
fine ha fatto Baby Jane? (Aldrich, 1962), La battaglia di Algeri (Pontecorvo, 1966), Casablanca (Curtiz, 1942), Riso amaro (De Santis, 1949), Salvatore Giuliano (F.Rosi, 1961) nel 2000:
Pane e tulipani (Soldini, 2000), Erin Brockovich - Forte come la verità (Soderbergh, 2000), Morgan matto da legare (Reisz, 1966) nel 2001: Ocean's eleven - Fate il vostro gioco (Soderbergh, 2001), La stanza del figlio (Moretti, 2001), Le fate ignoranti (Ozpetek, 2001), Criminali da strapazzo (Allen, 2000)
Alla ricerca di Nemo (Stanton e Unkrich, 2003 cartoni animati; riproposta anche la riedizione in 3D nel 2012), nel 2003: Io non ho paura (Salvatores, 2003), The hours (Daldry, 2002) e La 25a ora (S.Lee, 2002)
nel 2004: Troy (Petersen, 2004), Ladykillers (J.e E. Coen, 2004), Master&Commander (Weir, 2002) e Open Water (Kentis, 2003) nel 2005: Spider-man 2 (Raimi, 2004), Cinderella Man - Una ragione per lottare (R.Howard, 2005), La samaritana (Ki-duk, 2004)
nel 2006: La sconosciuta (Tornatore, 2006), La stella che non c'è (Amelio, 2006), Radio America (Altman, 2005), The black dahlia (De Palma, 2006), Zodiac (Fincher, 2007), Le vite degli altri (Von Donnersmarck, 2006),
nel 2007: Number 23 (Schumacher, 2007), Alpha dog (Cassavetes, 2006) e La città proibita (Yimou, 2006) nel 2008: Il divo (Sorrentino, 2008), Il cavaliere oscuro (Nolan, 2008), Gomorra (Garrone, 2008), Leoni per agnelli (Redford, 2007) e L'amore ai tempi del colera (Newell, 2007)
Gli abbracci spezzati (Almodóvar, 2009), Gran Torino (Eastwood, 2008) nel 2009 nel 2010 La prima cosa bella (Virzì, 2009), Sherlock Holmes (Ritchie, 2009), Ritorno al futuro (Zemeckis,
1985; riedizione), Benvenuti al sud (Miniero, 2010), Invictus (Eastwood, 2009), Somewhere (S.Coppola, 2010), I mercenari (Stallone, 2010), Avatar (Cameron, 2009) e il concerto in diretta dal vivo The Big Four in Concert - Metallica, Slayer, Megadeth,Anthrax
nel 2011 Il re leone (Allers e Minkoff, 1994; cartoni Disney, riediz. 3D), Midnight in Paris (Allen, 2011), Le idi di marzo (Clooney, 2011), J.Edgar (Eastwood, 2011), Miracolo a Le Havre (A.Kaurismäki,
2011), Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (Marshall, 2011), Il cigno nero (Aronofsky, 2010), Carnage (Polanski, 2011), Grease-Brillantina (Kleiser, 1978; riediz.), Wall Street (Stone,
1987) nel 2012 The artist (Hazanavicius, 2011), Dark shadows (T.Burton), The Blues Brothers (Landis, 1980; riediz.), Io e te (B.Bertolucci, 2012), Le belve (O.Stone, 2012), La bella e la bestia (Trousdale e Wise, 1991; riedizione in 3D, cartoni Disney), Il castello nel cielo (Miyazaki, 1986 cartoni animati), On the road (Salles, 2012), The Rocky horror picture show (Sharman, 1975; riediz.)
nel 2013 La migliore offerta (Tornatore, 2013), Django unchained (Tarantino, 2012), Les Misérables (T.Hooper, 2012), The master (P.T.Anderson, 2012), Cirque du Soleil: Mondi lontani (Adamson, 2012)
Cinema Ducale intorno al 1950 (per gentile concess. di Maurizio Colombini) foto*
L’arena del cinema Ducale nel gen. 1954 (foto di Walter, da www.skycrapercity.com; su gentile segnalazione di Marco Ferrari)
Foto scattata dal condominio di viale Troya n. 8 foto*
Cinema Ducale intorno al 1960 (per gentile concess. di Maurizio Colombini) foto*
Piazza Napoli e il cinema Ducale nel 1960 La piazza e l’edificio del cinema foto 1 - foto 2*
Cinema Ducale nell’autunno 1978 (su gentile segnalazione di Stefano Petrella)
Il film in programmazione è La settima donna (Prosperi, 1978) foto 1 - foto 2
Cinema Ducale - Actor’s Playhouse Baires International nel 1986 (per gentile concessione di Marco Ferrari) foto
Cinema Ducale - Actor’s Playhouse Baires International nel 1985 La sala (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto*
Cinema Ducale nel 1997 (per gentile concessione di Marco Ferrari)
Visione frontale foto
Cinema Ducale nel maggio 2008 Visione frontale foto
L’edificio su via Troya foto
Verso piazza Napoli e viale Misurata foto
Verso via Solari foto
Verso viale Giambellino foto
Cinema Ducale nel 2010-12 (per gentile concessione di Willy Salveghi)
Visione frontale e ingresso foto 1 - foto 2 - foto 3
Vista aerea del cinema nel 2010 foto
Manifesti pubblicitari del Ducale (fonte: Cineteca It. www.lombardiabeniculturali.it) nel 1938 La vergine di Salem - nov immagine
Rassegne cinematografiche “Una stagione all’inferno” (aprile - giugno 1988) Programma (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
“Tex Willer Fest - Cinema e fumetto Western” (nov - dic 1988) Programma (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine
Annunci pubblicitari su quotidiani Spider-man 2 - 16 ott 2004 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni - 1 giu 2011 (per gentile conces. di Willy Salveghi) immagine
Articoli su giornali Se Babbo Natale porta in dono una multisala Ciak, feb.1998 (per gentile segnalazione di Willy Salveghi) immagine
Biglietto del Ducale monosala 1979 (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Biglietti del Ducale multisala (
2003, 2004, 2006 (per gentile concessione di Marco Ferrari) imm.1 – imm.2 – imm.3
Mappa di Milano (piazza Napoli)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
|