cinema Elena

il cineteatro intorno al 1938;
in cartellone L’uomo invisibile ed Elisabetta d’Inghilterra

Il cinema teatro Elena viene inaugurato il 3 agosto 1911. Ideato dalla famiglia De Ponti, la sala offre circa 500 posti, un vasto palcoscenico (7 m. per 5,5m.) e una fastosa illuminazione (per maggiori dettagli vedi articolo de “Il Cittadino della Domenica”).
Tra gli spettacoli teatrali che destano più interesse nei primi anni di attività citiamo Addio giovinezza
(1911) di Sandro Camasio e Nino Oxilia nel 1914 e La cena delle beffe (Benelli, 1909) nel 1920. Tra i film, invece, va ricordata soprattutto la proiezione di Cabiria (Pastrone 1914) nell’ottobre 1914 mentre la presenza de La canzone dell’amore (Righelli, 1930; il primo film sonoro italiano) nel febbraio 1931 testimonia il pronto adeguamento della sala alle nuove esigenze del film sonoro. Tra gli altri titoli ricordiamo Cenere (Mari, 1916) nel 1922, Sodoma e Gomorra (Curtiz, 1922), Camicia nera (Forzano, 1933) nel 1934, Vecchia guardia (Blasetti, 1934) nel 1935, Aldebaran (Blasetti, 1935) e L’uomo invisibile (J. Whale, 1933) nel 1938.
La storica sala, la più significativa di Sesto (insieme al cineteatro Italia), viene demolita nel 1953 e al suo posto viene costruito un edificio più moderno in cui prevale largamente la programmazione cinematografica. L’inaugurazione del rinnovato cinema Elena avviene nel gennaio 1954 con il film Pane amore e fantasia (Comencini, 1953).
Il locale (1100 posti), sempre situato nella centralissima via Martino n. 1 (a pochi metri da piazza IV Novembre), occupa un edificio insolitamente isolato (consideranto il quartiere) il quale si trova attualmente in una zona pedonale.
Pur trattandosi sostanzialmente di un cinema di prima visione, fino agli anni ottanta esso deve attenersi alle regole generali del mercato e pertanto le pellicole vi giungono solo dopo aver esaurito il proprio ciclo nelle prime visioni milanesi, nonché dopo essere passate per Monza. 
Nella seconda metà del Novecento l’Elena, insieme al successivo cinema Apollo, è il principale e il più elegante cinema sestese.
Tra i film più validi, ospitati in questa seconda fase, ricordiamo E’ nata una stella (Cukor, 1954) nel 1955, Caccia al ladro (Hitchcock, 1955) e Le amiche (Antonioni, 1955) nel 1956, Gioventù bruciata (Ray, 1955) sempre nel 1956, Sentieri selvaggi (Ford, 1956), Il tetto (De Sica, 1956), L’uomo che sapeva troppo (Hitchcock, 1956), Le notti di Cabiria (Fellini, 1957), Il giro del mondo in 80 giorni (M. Anderson, 1956) nel 1958, A casa dopo l’uragano (Minnelli, 1960), La ciociara (De Sica, 1960) e Spartacus (Kubrick, 1960) nel 1961, La banda Casaroli
(Vancini, 1962), Matrimonio all’italiana (De Sica, 1964) nel 1965, Il buono, il brutto, il cattivo (Leone, 1966) nel 1967, La Cina è vicina (Bellocchio, 1967), Vedo nudo (D. Risi, 1969), Il clan dei siciliani (Verneuil, 1969) e La mia droga si chiama Julie (Truffaut, 1969)  nel 1970, Dramma della gelosia (Scola, 1970), La supertestimone (Giraldi, 1970) nel 1971, Il piccolo grande uomo (Penn, 1971), In nome del popolo italiano (D. Risi, 1971) e Cane di paglia (Peckinpah, 1971) nel 1972, Il Decameron (Pasolini, 1971) sempre nel 1972, Nel nome del padre (Bellocchio, 1972), La cagna (Ferreri, 1972), La grande abbuffata (Ferreri, 1973) e Serpico (Lumet, 1973) nel 1974, Il portiere di notte (Cavani, 1974), I tre giorni del condor (Pollack, 1975) nel 1976, Complotto di famiglia (Hitchcock, 1976), Seduzione pericolosa (H. Becker, 1989) e Harry, ti presento Sally (R. Reiner, 1989) nel 1990 e Lanterne rosse (Zhang Ymou, 1991) nel 1992.
Accanto alla programmazione cinematografica, il cinema Elena continua sporadicamente a ospitare spettacoli teatrali: ad esempio Rigoletto e un breve ciclo di operette nel 1956, Andrea Chenier nel 1957.
Nel 1999 il locale abbandona l’attività cinematografica e, per qualche anno, ospita solo manifestazioni saltuarie (concerti, spettacoli teatrali e altro). Nel 2002 riappare sulla scena cittadina come teatro Elena, con un proprio organico cartellone.
Il teatro Elena chiude negli ultimi mesi del 2008.
L’edificio verrà presto demolito per far posto a nuove costruzioni di tipo diverso.

 

Il teatro Elena intorno al 1910                                           foto

Via Solferino intorno al 1920
In fondo a destra si nota l’edificio del cineteatro                      foto

Il cineteatro Elena intorno al 1938
In cartellone ci sono L’uomo invisibile (J. Whale, 1933) ed
Elisabetta d’Inghilterra (W. Howard, 1937)                        
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Via Solferino intorno al 1940
In fondo a destra si nota l’edificio del cineteatro                      foto 1foto 2

Piazza IV novembre intorno al 1950                                   foto
Passaggio verso il cineteatro nel 1950 (insegna sulla sinistra)  foto

Il teatro Elena (chiuso) nell’aprile 2010
L’ingresso                                                                           foto 1 foto 2foto 3
Le uscite laterali su via Solferino                                           
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Le uscite laterali su via Marconi                                           
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L’edificio complessivo visto da via Marconi                           
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Vista aerea dello stabile (2010)                                         foto

Apertura del cinema teatro Elena nell’agosto 1911
Articolo da “Il Cittadino della Domenica”                              immagine

Annunci pubblicitari su giornali
Leggenda delle Dolomiti (Zorzi, 1923), Senza pietà (Ghione, 1921),
Sodoma e Gomorra
(Curtiz, 1922) – mag. 1922                      immagine
Documentari sui combattimenti in Africa Orientale – giu.1936
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Riscaldamento insufficiente
Articolo de “Il Popolo di Sesto”, 4 dic. 1937                            immagine

Biglietto del cinema (1982)                                               immagine

Mappa di Sesto San Giovanni 
Posizione del cinema                                                               immagine