testo scritto in collaborazione con Marco Ferrari
Il cinema Eliseo (700 posti, ripartiti tra platea e galleria) è un locale situato in via Torino n. 64, in prossimità del Carrobbio. Esso inizia la propria attività
nell’autunno del 1957, collocandosi tra i cinema di seconda visione. La sala è dotata di uno schermo di limitate dimensioni, ubicato in posizione piuttosto elevata, tant’è che lo spettatore in platea deve tenere lo
sguardo rivolto verso l’alto: per questa caratteristica, all’Eliseo - unico caso a Milano – la visione dei film è migliore in galleria che in platea. Tra i film rilevanti, proiettati nella sala, ricordiamo I sogni nel cassetto (Castellani, 1957), Un
condannato a morte è fuggito (Bresson, 1956) nel 1959, I magliari (Rosi, 1959), Adua e le compagne (Pietrangeli, 1960), L’ultima spiaggia (Kramer, 1959) nel 1960, La ciociara (De Sica, 1960) nel
1961 nel 1964 Gli indifferenti (Maselli, 1963), Lawrence d’Arabia (Lean 1962), Ieri oggi domani (De Sica, 1963) e Gli indifferenti (Maselli, 1963), Il gaucho (D. Risi, 1964), Il mondo di notte n. 3 (Proia,
1964) La caduta delle aquile (Guillermin, 1966), Le piacevoli notti (Crispino, 1966), L’angelo sterminatore (Bunuel, 1963) nel 1968, C’era una volta il West (Leone, 1968) nel 1969
nel 1970 La grande strage dell’impero del sole (Lerner, 1970), Dramma della gelosia (Scola, 1970), I guerrieri (Hutton, 1970), Gli orrori del liceo femminile (Serrador, 1970), Il clan dei siciliani (Verneuil, 1969), Rosolino Paternò soldato (N. Loy, 1970), Contestazione generale (Zampa, 1970)
nel 1971 La figlia di Ryan (Lean, 1970), Per grazia ricevuta (Manfredi, 1971) e La supertestimone (Giraldi, 1970) nel 1972 Soffio al cuore (Malle, 1971), La Betia (De Bosio, 1971), Bello onesto, emigrato Australia... (Zampa, 1971), La corsa della lepre attraverso i campi (R. Clement, 1972), Bianco, rosso e... (Lattuada, 1972), Il caso Carey (Edwards, 1972), Jus primae noctis (Festa Campanile, 1972)
Arancia meccanica (Kubrick, 1971) e Prendi i soldi e scappa (Allen, 1969) nel 1973, Mussolini ultimo atto (Lizzani, 1974), Il montone infuriato (Deville, 1973) nel 1974, Il
prigioniero della seconda strada (Frank, 1975), La trappola (Granier-Deferre, 1975), Shampoo (Ashby, 1975) nel 1976 I tre giorni del condor (Pollack, 1975), Attenti al buffone (Bevilacqua, 1975), Quel
pomeriggio di un giorno da cani (Lumet, 1975), San Babila ore 20: un delitto inutile (Lizzani, 1975), Nashville (Altman, 1975) Il tamburo di latta (Schlondorff, 1979) nel 1980. Di tanto in
tanto l’Eliseo – come numerose altre sale di seconda visione - ospita film minori in prima visione. E’ il caso della pellicola giapponese L’invasione degli astromostri (I. Honda, 1970). A partire dall’autunno 1984
l’Eliseo entra a far parte del sempre più ristretto numero delle sale di prima visione.Il passaggio a prima visione e una programmazione curata sono gli elementi che salvano l’Eliseo dalla falcidie di chiusure di sale che
caratterizza gli anni ottanta e novanta a Milano. Nella stagione cinematografica 1986-1987 (dal 1 sett ’86 al 31 maggio 1987), il cinema Eliseo si piazza al 29° posto nella classifica degli incassi lordi sulla piazza di
Milano con un importo pari a 528.363.000 lire, davanti a sale più eleganti o più grandi, tutte con una simile ubicazione abbastanza centrale, quali Adria, Astor, Diana e anche Vip. Non è un caso che tutte queste negli
anni successive chiuderanno i battenti. Un altro fattore che salva l’Eliseo è il buon livello di frequenza anche nei feriali: nel periodo di osservazione, l’incidenza dei giorni feriali sull’incasso è del 39,84%; se si
considera che in quella stagione il Corso (secondo in classifica generale) ha un incidenza dei feriali pari al 27,20%, si ha l’immagine di una sala che riesce a distribuire in maniera abbastanza equilibrata la copertura dei
costi fissi. Tra le pellicole ospitate in questa seconda fase ricordiamo I misteri dei giardini di Compton House (Greenaway, 1982) nel 1984, Broadway Danny Rose (Allen, 1984), Le notti della luna piena
(Rohmer, 1984) nel 1985, Mission (Joffé, 1986) nel 1987, Lunga vita alla signora (Olmi, 1987), Palombella rossa (Moretti, 1989), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (Greenaway, 1989) nel 1990, Verso sera (Archibugi, 1990) e Mo’ Better Blues (S. Lee, 1990) nel 1991 e Lanterne
rosse (Yimou, 1991). Nell’estate 1991 il cinema chiude per due mesi per lavori di ristrutturazione e riapre al pubblico il 30 settembre dello stesso anno, con in cartellone Lanterne rosse (Yimou, 1991); l’inaugurazione ufficiale è per il 2 ottobre, con l’anteprima ad inviti del film Urga – territorio d’amore (Michalkov, 1991)
La sala, con una capienza di circa 780 posti, è rinnovata anche nella proprietà, che ora è ripartita al 50% tra David Quilleri e la casa distributrice Mikado Film. In questi anni la sala aderisce alla “Panoramica di Venezia”
(rassegna settembrina nella quale vengono proiettati in versione originale con sottotitoli i film appena presentati al Festival di Venezia). Tra le pellicole proiettate in questa terza fase, ricordiamo Il cuore nero di Paris Trout (Gyllenhaal, 1991) nel 1992, Jona che visse nella balena (Faenza) e Il Cameraman e l’assassino (Belvaux, Bonzel & Poelvoorde, 1992) nel 1993, Bad Boy Bubby (De Heer, 1993) nel 1994, The Kingdom (Von Triers, 1994) nel 1997, Happiness (Solondz, 1998) nel 1999
Nel 2001 il cinema chiude per lavori di radicale ristrutturazione e riapre come Eliseo Multisala nel gennaio 2002.
Il nuovo locale si compone di quattro salette (da 149 posti ciascuna) denominate Kubrick, Truffaut, Scorsese e Olmi. Tutte le sale sono di elevata qualità, con comode poltrone, ampio spazio tra le file e grande schermo.
Propone un cinema di qualità. Tra i numerosissimi buoni film ospitati nella quarta fase ricordiamo Il consiglio d’Egitto (E. Greco, 2002), The Big Fish (Burton, 2003), La sposa turca (Akin, 2004), La
sposa siriana (Riklis, 2004) e Hotel Rwanda (George, 2004) nel 2005, Water (Mehta, 2005) nel 2006, Onora il padre e la madre (Lumet, 2007) nel 2008, Il segreto dei suoi occhi (Campanella, 2010), Copia conforme (Kiarostami, 2010), Departures (Takita, 2009) nel 2010, 13 assassini (Miike, 2010) nel 2011.
L’Eliseo è una delle poche sale storiche milanesi felicemente attiva ancora oggi (settembre 2010): attualmente fa parte di CCQM - Circuito Cinema Qualità Milano – che gestisce anche Colosseo e Arlecchino.
Il cinema Eliseo nel marzo 1963 (da un filmato di Umberto Saronni - in www.storiedigitali.net) foto 1 - foto 2
Cinema Eliseo intorno al 1975 L’edificio verso p. Duomo – Dettaglio dell’ingresso foto 1 – foto 2
Cinema Eliseo nel marzo 2008 La facciata, la biglietteria e il corridoio in uscita foto 1 – foto 2 – foto 3
L’edificio verso p. Duomo foto
L’edificio verso il Carrobbio foto
Vista aerea del cinema Eliseo e del cinema Rubino nel 2010 foto
L’atrio e le scale di accesso alle toilettes nel seminterrato nel 2007 (dal sito www.fanaticaboutcinema.com su segnalazione di Marco Ferrari) foto
Piantina illustrativa della struttura del cinema Eliseo monosala (ricostruzione a cura di
Marco Ferrari – agosto 2010) immagine
Annunci pubblicitari su quotidiani Il mondo di notte n. 3 – apr. 1964 immagine Il gaucho - ott. 1964 immagine Gli indifferenti - 19 nov 1964 immagine Le piacevoli notti – 26 nov. 1966 immagine L’angelo sterminatore – nov. 1968 immagine Il montone infuriato – 18 apr 1974 immagine Le notti della luna piena – 1 feb 1985 immagine* Mo’ Better Blues - gen 1991 (per gentile concessione di Willy Salveghi)
immagine Copia conforme - 22 mag 2010 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine 13 assassini - 24 giu 2011 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Faust - nov 2011 (per gentile concessione di Willy Salveghi)
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“L’Eliseo riaperto al pubblico – serata di gala con il Leone d’oro” – Corriere della Sera, 1 ott 1991 (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Biglietto del cinema
Eliseo (1981)
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Biglietti dell’Eliseo Multisala Sala Olmi (2002; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Sala Scorsese (2004; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine Sala Truffaut (2004; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Mappa di Milano (sud ovest)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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