testo scritto in collaborazione con Willy Salveghi
Nel luglio 1976 viene inaugurato in corso Buenos Aires n. 33, nella galleria del cineteatro Puccini (*),
quasi di fronte all’imponente palazzo del cinema Astor (*), il cinema Fiammetta (430 posti). Per l’esordio viene scelto il film francese Il colpo grosso del marsigliese (P. Grasset, 1975). A Milano, esisteva già un
cinema Fiamma - una sala parrocchiale in corso XXII Marzo - per cui la gestione opta per il vezzeggiativo, rispolverando il nome con il quale Giovanni Boccaccio indicava la donna amata. La parola indica una "fonte di
fuoco" o una "lingua di luce", simboleggiante luce e salvezza, che ben si addice ad un cinema, alludendo al fascio luminoso che parte dal proiettore e, attraversando la sala, si diffonde sullo schermo.
La sala è costruita su progetto dell'Ingegner Pietro Macellari socio della E.C.I. - Esercizi Cinematografici Italiani), con sede a Roma ma con cinema gestiti in tutta Italia; a Milano ricordiamo: Apollo (*), Mediolanum
(*), Pasquirolo (*), Missori (*), Odeon (*), Dal Verme (*), Manzoni (*) e Puccini (*) - nonchè membro della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Pubblici Esercizi. Percorrendo la Galleria Puccini, il cinema si trova in
fondo sul lato sinistro; superando due porte si accede ad un piccolo atrio con una cassa uguale a quella del Pasquirolo (*); sulla destra, oltrepassando una tenda, si accede alla piccola sala a gradinata. Il cinema si
colloca tra i locali di prima visione, per divenire, negli anni ottanta, una sala di seconda visione. Tra le pellicole più interessanti ospitate tra quelle mura ricordiamo Mimì Bluette... fiore del mio giardino (Di Palma, 1976), La croce di ferro (Peckinpah), Lisztomania (Russell, 1975) e Dersu
Uzala (Kurosawa, 1975) nel 1977, Berlinguer ti voglio bene (G. Bertolucci, 1977), Quell’oscuro oggetto del desiderio (Bunuel, 1978), il documentario Emanuelle e le porno notti (Massaccesi, 1978), Ogro (Pontecorvo, 1979), 1941 Allarme a Hollywood (Spielberg, 1979), Chi vive in quella casa? (Walker, 1978), I due superpiedi quasi piatti (E.B.Clucher, 1977) e
Splendori e miserie di Madame Royale (Caprioli, 1970, con Ugo Tognazzi) nel 1980, Oltre il giardino (Ashby, 1979) nel 1981, Ricomincio da tre (Troisi, 1981), Arturo (Gordon, 1981) e Mephisto (Szabo, 1981) nel 1982, S.
O. B. (Edwards, 1981) nel 1983, Finalmente domenica! (Truffaut, 1983), Femme publique (Zulawski, 1984), Histoire d'O (Jaeckin, 1975) e Innamorarsi (Grosbard, 1984, con Meryl Streep e Robert De
Niro) nel 1985, Passaggio in India (Lean, 1985), l’ultimo film, che rimane in cartellone per due mesi nel 1986. Il cinema Fiammetta, dopo 10 anni esatti d'attività, chiude il 16 marzo 1986.
I suoi rumorosi proiettori Fedi automatici passano prima al vicino Tiffany (*), poi allo Splendor (*). Al posto del Fiammetta compaiono un bar e il Grand Hotel Puccini (aperto nel 1995), in seguito una discoteca sudamericana.
Attualmente (2012) gli spazi dell'ex cinema sono occupati dalla Sala Bausch (90 posti) del Teatro Elfo Puccini inaugurato il 6 marzo 2010. Si tratta della prima multisala teatrale in Italia, che coinvolge, nel progetto,
anche gli spazi dello storico cineteatro Puccini (*). La nuova sala è dotata di 2 gradinate orientabili che si possono chiudere telescopicamente, pavimento in legno di abete, ring 10x10m motorizzato ad altezza variabile e 12
camerini in condivisione con la sala Shakespeare.
Il cinema Fiammetta nel luglio 1976 In programmazione c’è Il colpo grosso del marsigliese foto*
La sala foto*
Il cinema nel 1976 (per gentile concessione di Marco Ferrari) foto*
Medesimo spazio urbano nell'agosto 2007 (per gentile concessione di Willy Salveghi)
La galleria foto
Medesimo spazio urbano nel febbraio 2008 La galleria foto 1 – foto 2
La galleria e corso Buenos Aires (verso Piazzale Loreto) foto
Il Grand Hotel e il bar foto 1 – foto 2
L’ingresso della galleria con gli spazi pubblicitari un tempo utilizzati dal cinema foto
Ex cinema Fiammetta e ingresso Teatro Elfo Puccini nel dicembre 2011 (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto
Annunci pubblicitari su quotidiani Le viziosette (Neve, 1975) - 1976 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Berlinguer ti voglio bene - 30 nov 1977 immagine Femme publique - 15 dic. 1984 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Histoire d'O - 1 feb.1985 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine
Biglietto del cinema (1980; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Mappa di Milano (corso Buenos Aires)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
(*) vedasi relativa scheda
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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