Nella zona ovest di Milano, in prossimità di Baggio, al civico 338 di via delle Forze Armate (all’angolo con via Fratelli di Dio) è attivo dai primi mesi del
1958 il cinema Gardenia (1000 posti). In qualche modo la sala prende il posto del cinema Radio (un tempo situato nella vicina via Rismondo) che aveva chiuso nell’immediato dopoguerra. Il locale si colloca tra le sale di
terza visione. La programmazione offre film estremamente popolari tra i quali emergono alcune pellicole di buona qualità. Il cinema d’arte in senso stretto è pressoché assente.
Tra i film più significativi ospitati nel locale ricordiamo nel 1958: L’uomo dal vestito grigio (N. Johnson, 1956), Ore 10: lezione di canto (Girolami, 1955), Il grande seduttore (Berry, 1956)
nel 1959: Lazzarella (Bragaglia, 1957), Guerra e pace (Vidor, 1955), Il medico e lo stregone (Monicelli, 1957), Il nudo e il morto (Walsh, 1958) nel 1960: Anna di Brooklyn (Lastricati, 1958), Totò a Parigi (Mastrocinque, 1958) e Il barbaro e la geisha (Huston, 1958), Lo sperone isanguinato (Parrish, 1958)
Morte di un amico (Rossi, 1959), Da qui all’eternità (Zinnemann, 1953) e L’appartamento (Wilder, 1960) nel 1961, Spartacus (Kubrick, 1960) e Il figlio di Giuda (Brooks, 1960) nel 1962, I due marescialli (S. Corbucci, 1961) e Una fidanzata per papà (Minnelli, 1962) nel 1963, Obiettivo
ragazze (Mattoli, 1963) nel 1964, 002 agenti segretissimi (Fulci, 1964; con Franco e Ciccio) e Per un pugno di dollari (Leone, 1964) nel 1965, Una questione d’onore (Zampa, 1966), Cincinnati Kid (Jewison, 1965) nel 1966, Allarme in 5 banche (Gessner, 1965) e
Il buono, il brutto, il cattivo (Leone, 1966) nel 1967, nel 1968 Vera Cruz (Aldrich, 1954), Il giorno della civetta (Damiani, 1968) e La Bibbia (Huston, 1966)
nel 1969 Straziami ma di baci saziami (D. Risi, 1968), Ammazzali tutti e torna solo (Castellari, 1968) e C’era una volta il West (Leone, 1968) nel 1969 nel 1970 Il grande silenzio (S. Corbucci, 1968), Butch Cassidy (Roy Hill, 1969), Il pistolero dell’Ave Maria (Baldi, 1969), Il detective (Guerrieri, 1969), Certo, certissimo anzi... probabile (Fondato, 1969), I
baccanali di Tiberio (Simonelli, 1959), Per qualche dollaro in più (Leone, 1965) nel 1971 I magnifici tre (Simonelli, 1961), Lo chiamavano Trinità (Barboni, 1970), Corri Angel corri (Starrett, 1970)
nel 1972 Morire d’amore (Cayatte, 1971), Per grazia ricevuta (Manfredi, 1971), Mazzabubù.. quante corna stanno quaggiù (Laurenti, 1971), Giù la testa (Leone, 1971), Ulisse (Camerini, 1954), Continuavano a chiamarlo Trinità (Barboni, 1972), Mio padre monsignore (Racioppi, 1971), Il medico dei pazzi (Mattoli, 1954), La classe operaia va in paradiso (Petri, 1971), Senza movente (Labro, 1971), Come, quando, perchè (Pietrangeli, 1969)
Alfredo Alfredo (Germi, 1972) e Quien sabe? (Damiani, 1966) nel 1973, Sette scialli di seta gialla (Pastore, 1972) e La mala ordina (Di Leo, 1972) nel 1974, Una calibro 20 per lo specialista (Cimino, 1974) e Profondo rosso (Argento, 1975) nel 1975,
nel 1976 Vieni vieni amore mio (Caprioli, 1974), Il mostro è in tavola barone Frankenstein (Margheriti, 1974) e Il cittadino si ribella (Castellari, 1974), Il domestico (D’Amico, 1974), Killer elite (Peckinpah, 1975)
La donna della domenica (Comencini, 1975) e Il monaco di Monza (S. Corbucci, 1963; con Totò) nel 1977, L’uomo ragno (Swackhamer, 1977) nel 1978, Uragano (Troell, 1979) nel 1980
Nella prima metà del 1981 il Gardenia, come tante altre sale di seconda e terza visione colpite dalla forte concorrenza del mercato televisivo, interrompe la propria attività. In quello stesso anno il Gardenia viene
ristrutturato per accogliere la Chiesa Cristiana Evangelica. Nuove modifiche allo stabile vengono apportate nel 1993.
Il Gardenia nel 1981(dal sito www.adimilano.it) Il cinema in ristrutturazione foto*
La sala foto*
L’ex cinema Gardenia nel settembre 2008 La nuova facciata (aggiunta nel 1994) foto
L’edificio verso Baggio foto
L’edificio verso il centro cittadino foto
Vista aerea del’ex cinema nel 2010 foto
La Chiesa Cristiana Evangelica (dal sito www.adimilano.it) La sala durante una funzione foto
Mappa di Milano Posizione del cinema foto
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si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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