Il cinema Loreto (circa 1000 posti) era situato all’interno del palazzo che ospita i magazzini Coin, nel piazzale omonimo, sul lato che costituice un ideale
proseguimento di viale Monza. La sala viene inaugurata nella seconda metà del 1960. Si tratta di un cinema di terza visione, con una programmazione volta al recupero e al “riciclaggio” di vecchie pellicole, per lo più
film d’avventure di taglio popolare. Dal 1974 la sala passa a far parte delle seconde visioni. Negli anni ottanta il Loreto migliora notevolemente la qualità della propria programmazione, avvicinandosi alla tipologia del
cinema d’essai; in tal modo la sala è tra le poche a resistere alla spietata concorrenza delle televisioni private, senza cedere all’hardcore. Nella seconda metà del decennio il locale approda tra i “proseguimenti prime” anche
se, ormai, il circuito esterno alle prime visioni è ridotto ad un’esigua pattuglia. Tra i film ospitati al Loreto ricordiamo Le gattine (Doniol-Valcroze, 1959) nel 1960, Vincitori e vinti (Kramer, 1959) nel 1962, Una storia milanese (E. Visconti, 1962), Il giorno più lungo (Annakin, 1962) e Che fine ha fatto Baby Jane (Aldrich, 1962) nel 1963, Il silenzio (Bergman, 1963) nel 1964
, Per un pugno di dollari (Leone, 1964), Crisantemi per un delitto (Clement, 1964) nel 1965, Il compagno Don Camillo (Comencini, 1965), La caccia (Penn, 1966), Il sipario strappato (Hitchcock, 1966) nel 1967, C’era una volta (Rosi, 1967) nel 1968, Il giovane normale (Risi, 1969),
nel 1970 Metti una sera a cena (Patroni Griffi, 1969), La mia droga si chiama Julie (Truffaut, 1969) Ammazzali tutti e torna solo (Castellari, 1969), Medea (Pasolini, 1969), Nell’anno del Signore (Magni, 1969), Colpo rovente (Zuffi, 1970), Abbandonati nello spazio (Sturges, 1969)
nel 1971 L’oltraggio (Ritt, 1964), Venga a prendere il caffé a noi (Lattuada, 1970) e Il caso “Venere privata” (Boisset, 1970) nel 1972 I diavoli (Russell, 1971), Gli scassinatori (Verneuil, 1971), Via col vento (Fleming, 1939), Il
dittatore dello stato libero di Bananas (Allen, 1970), Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo (Siegel, 1971), Bianco rosso e... (Lattuada, 1972), La polizia ringrazia (Vanzina, 1972), L’evaso (Granier-Deferre, 1971) e Il braccio violento della legge (Friedkin, 1972).
La notte dei generali (Litvak, 1966) nel 1974, Storie di vita e malavita (Lizzani, 1975), Flic story (Deray, 1975), Ultimo tango a Parigi (Bertolucci, 1972), Soldato blu (Nelson, 1970) e Rosemary’s Baby (Polanski, 1968) nel 1976, Malizia (Samperi, 1973) nel 1977, Un attimo una vita (Pollack, 1977) e La stangata (Roy Hill, 1973) nel 1978, Il ladrone (Festa Campanile, 1980), I
seduttori della domenica (Molinaro, Risi 1980) e Ho fatto splash! (Nichetti, 1980) nel 1981, 1997: fuga da New York (Carpenter, 1981), Il postino suona sempre due volte (Rafelson, 1980) e Fuga di mezzanotte (Parker, 1978) nel 1982, Conan il barbaro (Milius, 1982), Miriam si sveglia a mezzanotte (T. Scott, 1983), I ragazzi della 56° strada (Coppola, 1983), nel 1984, All’inseguimento della pietra verde (Zemeckis, 1984), Mission (Joffé, 1986) nel 1987, Platoon (Stone, 1987), Predator (McTiernan, 1987), Oci ciornie (Mikhalkov, 1987) e Opera (Argento, 1987) nel 1988, Mignon è partita (Archibugi, 1988) e Prima di mezzanotte (Brest, 1988) nel 1989, Indiana Jones e l’ultima crociata (Spielberg, 1989) nel 1990
Definitivamente tramontata l’epoca del cinema “impegnato”, dalla seconda metà del 1990 anche il Loreto cede e si trasforma in sala a luci rosse. Esso termina la propria attività nel 1996.
Oggi il suo spazio appare inglobato in quello dei magazzini Coin.
Edificio Coin in costruzione e cinema Loreto attivo intorno al 1960 (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto 1 - foto 2
Cinema Loreto intorno alla metà degli anni sessanta foto*
Dettaglio della cartolina foto
Viale Monza e il cinema nello stesso periodo foto 1* - foto 2*
Dettaglio delle cartoline foto 1 - foto 2
Cinema Loreto intorno al 1971
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Dettaglio della cartolina foto
Il cinema Loreto nel giugno 1974 (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto
Cinema Loreto intorno al 1993
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Dettaglio della cartolina foto
La sala negli anni sessanta (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto*
Medesimo spazio urbano nell’ottobre 2007 Visione frontale dell’attuale negozio foto 1 - foto 2
L’ingresso verso corso Buenos Aires foto
L’ingresso verso viale Monza foto
Il retro dell’ex cinema su via Deledda (per gentile concessione di Willy Salveghi) Visione frontale foto
L’edificio verso via Battaglia foto
L’edificio verso viale Brianza foto
Vista aerea dell’ex cinema nel 2010 foto
Annunci pubblicitari su quotidiani Ho fatto splash! – 24 gen. 1981 (per gentile conces. di Marco Ferrari) immagine
Biglietto del cinema (1980; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Mappa di Milano (zona Stazione Centrale)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
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