testo scritto in collaborazione con Marco Ferrari
In viale Vigentina (poi viale Sabotino) angolo via Crema 2 (nelle immediate vicinanze di Porta Romana), già nel 1913 è attivo il cinema Franco Americano.
Il nome della sala cita le nazioni di lì a poco alleate dell’Italia nel primo conflitto mondiale, scelta sottolineata dalla prevalenza dei colori rosso e blu nel manifesti tipografici degli anni venti (vedi). La sala (600
posti) rientra nell’universo dei cinematografi popolari della città, definiti anche come “rionali” o “poveri”, categoria alla quale, a quel tempo, appartenevano anche cinema quali il Triestino (poi Argentina) in piazza
Argentina e il Garibaldi (successivamente Paris e poi Brera) in corso Garibaldi. Negli anni dieci e venti queste sale sono caratterizzate da ingressi praticamente identici e dalla presenza di un imbonitore all’esterno che
invita i passanti ad entrare a vedere i film in programmazione, molto spesso due film di terza visione. In questo senso il locale di via Crema rappresenta l’archetipo del cinema “povero” milanese: la politica della doppia
programmazione a carattere popolare - dapprima film e rivista, in seguito due film - viene sempre mantenuta, dagli inizi fino al 1986, anno di cessazione dell’attività.
Tra le pellicole più significative ospitate dal Franco-Americano ricordiamo: nel 1920 Ballo Excelsior (L. Comerio, 1913), La girandola di fuoco (E. Testa, 1920) nel 1921 Cuore d’acciaio (con Roberto Collo, 1912), Quando la primavera ritornò (Illuminati,
1916), Crispino e la comare (C. De Riso, 1918), Madame Flirt reintitolato Vertigini (B. Negroni, 1918; con Hesperia e T. Carminati) Il braccialetto misterioso (R. Bacchini, 1919), Un cuore nel
mondo (A. Palermi, 1920), Lo scaldino (Genina, 1920), Il castello di bronzo (Ghione, 1920), San Zurcka San (E. Raggio, 1920), Nellina (G. Serena, 1920), La storia di un delitto (G. Zannini, 1920), Saetta salva la regina (Ridoni, 1920), La casa della paura (Campogalliani, 1921)
nal 1922 Il turbine (1912), Ridolini droghiere (t.o. The Grocery Clerk, L. Semon, 1919), Il simpatico mascalzone (Campogalliani, 1921), Saetta e il club dei ciuffi (M. Roncoroni, 1921), Il disco d’oro (F. Bertolini, 1921), Due più due uguale a sette (Martinengo detto Bob, 1921)
nel 1923 Le ali della vendetta (L. Ferraro, 1920), Angeli e demoni (L. Maggi, 1921), Le avventure di Fantasio Nuvolo (G. Zaremba de Janacewsky, 1921), La figlia delle onde (G. Parish, 1921; con Marcella Albani), Il segreto della Diamond & C (Guarino, 1921), La casa sotto la neve (Righelli, 1922)
nel 1924 La Folgore (R. Roberti, 1914), Cuor d’italiano (t.o. The Italian, R. Barker, 1915), Anna Bolena (t.o. Anna Boleyn, Lubitsch, 1920), L’isola del tesoro (t.o. Treasure Island, M. Tourneur, 1920), Il
processo di Lavinia Morlang (t.o. Die Schuld der Lavinia Morlang, J. May, 1920), Il segreto dei 4 (t.o. The secret four, A. Russell 1921), La mascotte di Sparta (C. Guaita, 1921), Passione
di popolo (G. Sterni, 1921), Le mille e una notte (t.o. Les contes de mille et une nuits, V. Tourjansky, 1921), Sansone (T. Rolli, 1922), Dal tabarin alla prateria (t.o. The Barnstormer, C. Ray, 1922), L’agonia delle aquile (t.o. L’agonie des aigles, Duvivier, 1922), La fiamma dell’amore (t.o. Die
Flamme, Lubitsch, 1923; con Pola Negri), Largo alle donne! (Brignone, 1924) nel 1925 Il lupo di mare (t.o. The Sea Wolf, G. Melford, 1920), La giovinezza del diavolo (R. Roberti,
padre di S. Leone, 1922; con Francesca Bertini), Salomé (C. Bryant, 1923) nel 1926 Oro e vendetta (t.o. Fighting Back, Desperation, The Big Ranger, R. Hill, 1922) Il paese della paura (De Antoni, 1923)
Dagli anni venti agli anni quaranta la programmazione della sala abbina proiezioni cinematografiche a spettacoli di varietà.
Nell’ottobre 1928 la sala cambia nome in Savoia; il cinema Savoia è un locale già attivo dal
1909, ubicato in viale Montenero al numero 55 (vedasi scheda Savoia-Regina-Alberti-Astoria); in quegli anni probabilmente la sala di viale Montenero non è agibile e la gestione del Savoia si trasferisce in via Crema,
subentrando alla gestione del Franco-Americano. Tra le pellicole più significative ospitate in questa fase ricordiamo A rotta di collo (t.o. Speedy, Wilde; con Harold Lloyd) nel 1928. L’osservazione attenta
dei vecchi manifesti dell’epoca del muto (vedasi sotto) fa emergere un’interessante similitudine con il melodramma del primo periodo (1600-1750): si citano e si tengono in gran considerazione gli attori (ovvero i cantanti della
lirica) mentre non si ritiene degno di menzione il regista-autore (ovvero il musicista-librettista). E’ l’ennesima conferma della forte similitudine e continuità esistente tra le due forme artistiche: anche il loro percorso di
maturazione – da semplice veicolo per attori/cantanti a organica creazione artistica – presenta forti analogie.
Nella seconda metà del 1932 la sala cambia nome in Minerva
(600 posti): essa fa parte di quel gruppo di sale rionali – Aquila d’Oro di via Canonica, Colombo di corso Colombo, Garibaldi e Fossati di corso Garibaldi, Loreto di piazzale Loreto, Massimo di via R. Sanzio, Modena di via San Gregorio, Montagnetta di corso S. Gottardo, Triestino di corso Buenos Aires - che affrontano in quegli anni un’adeguata ristrutturazione (passaggio al sonoro) per far fronte alle mutate condizioni dell’offerta cinematografica.
Il Minerva compare molto saltuariamente sui quotidiani a partire dal 1938 mentre diviene una presenza stabile dal 1944. Il cinema viene pesantemente danneggiato durante i bombardameni alleati del 13 agosto 1943. La sala
viene restaurata e riapre il 26 febbraio 1944 con il film La casa del peccato (Neufeld, 1938; con Amedeo Nazzari). A partire dal 1955, l’offerta del Minerva è quella delle sale milanesi che propongono “2 film a 100
lire” e che costituiscono uno dei principali luoghi di aggregazione popolari e tali rimarranno fino agli anni settanta. I film vengono proiettati senza soluzione di continuità: gli spettatori possono entrare e uscire a loro
piacimento, con anche la possibilità di rivedere il film più volte nella stessa giornata. Dai primi anni settanta, la programmazione della sala affronta la necessità di un corretto abbinamento dei film, in modo tale da
essere entrambi “vietati ai minori di 18 anni” oppure “per tutti”; e questo per lasciare allo spettatore quella libertà di movimento che ha sempre caratterizzato le sale a doppia programmazione in generale e il Minerva in
particolare, non essendo praticabile una verifica in sala tra uno spettacolo e l’altro. Quando l’abbinamento non è possibile, si deve forzatamente optare per vietare comunque l’ingresso ai minori: ad esempio, il 16 maggio
1981 l’abbinamento in cartellone offre La Cicala (Lattuada, proibito ai minori) e 007 – Moonraker Operazione Spazio (Gilbert, 1979; film per tutti) ma l’ingresso in sala non è consentito ai minori di 18 anni.
Tra le pellicole più significative ospitate dal Minerva nel periodo 1932-40 ricordiamo: periodo 1932-40 Il dottor Jekyll (t.o. Dr. Jekyll and Mr. Hyde; R. Mamoulian, 1931); Catene (t.o. Smilin' through; S. Franklin, 1932)
nel 1932 I rifiuti del Tevere (G. Vassallo, 1927), L’ala della fortuna (t.o. Liebling der Gotter; H Schwarz, 1930; con Emil Jannings); Elisabetta d’Austria (t.o. Elisabeth von Osterreich, S. Troyz, 1931), L’erede di Zorro (t.o. The Cavalier,
I. Willat, 1928) con Richard Talmadge - pubblicizzato come “l’emulo di Douglas” facendo riferimento a Douglas Fairbanks, per il quale Talmadge aveva anche fatto da controfigura nel 1933 Delitto e castigo (t.o. Raskolnikov, R. Wiene, 1923), La tredicesima sedia (t.o.The
Thirteenth Chair, T. Browning, 1927), Erik il grande (t.o. The Last Performance; P. Fejos, 1927), California (t.o. idem; W. Dyke, 1927), Il globo infuocato (t.o. Das Unuberwindliche, M. Obal, 1928), L’oasi
dell’amore (t.o. Fazil, H. Hawks, 1928), Rose Marie (t.o. idem; L. Hubbard, 1928), La compagnia dei matti (Almirante, 1928), La biondina dei marinai (t.o. Waterfront, W. Seiter, 1928), L’arca
di Noé (t.o.Noah’s Ark; Curtiz, 1928), La casa del boia (t.o. Hangman’s House; Ford, 1928), Il processo Bellamy (t.o. Bellamy Trial; M. Bell, 1929), Suor Maria (t.o. Maria Nover,
A. Forgacs, 1929), La dattilografa (t.o. The Office Wife; L. Bacon, 1930), Baldoria (t.o. Delikatessen; G. von Bolvary 1930), Bolidi infernali (t.o. Hell Riders, G. W. Hill, 1931), Notti sul Bosforo (t.o. Der
Mann der den Mord beging; C. Bernhardt, 1931), La beffa dell’amore (t.o. Chances; Dwan, 1931; con Douglas Fairbanks); La donna del miracolo (t.o. The Miracle Woman; F. Capra, 1931), 7 giorni 100 lire (Malasomma, 1933)
nel 1934 Tu che mi accusi o Il romanzo di Elena Nil (t.o. Common Clay; V. Fleming, 1930); Muraglie (t.o. Pardon Us,J. Parrott, con S. Laurel e O. Hardy, 1931) nel 1936 Ombra che cammina (t.o. The Walking Man; Curtiz, 1936; con Boris Karloff)
nel 1938 Fortunale sulla scogliera (t.o. Cape Forlon; E. Dupont, 1930), Il marito ricco (t.o. Tarnished Lady; Cukor, 1931), Artigli nell’ombra (t.o. Verrater; K. Ritter, 1936); Amore in otto lezioni (t.o. Gold Diggers of 1937, L. Bacon, 1936), L’uomo di bronzo (t.o. Kid Galahad;
Curtiz, 1937; con H. Bogart) Dall’elenco si evince che, accanto alle novità sonore, la sala continua a programmare film muti almeno fino al 1934. In seguito le altre pellicole degne di menzione sono La gloria del mattino (t.o. Morning Glory,
L. Sherman, 1933) e Il bravo di Venezia (Campogalliani, 1941) nel periodo 1942-43, La casa del peccato (Neufeld, 1938; con Amedeo Nazzari) e Maria Malibran (Brignone, 1943) nel 1944 nel 1945 In cerca di felicità (Gentilomo, 1943), La contessa Castiglione (Calzavara, 1942) e Il
feroce Saladino (Bonnard, 1937) nel 1946 Dente per dente (Elter, 1943), Rebecca la prima moglie (Hitchcock, 1940), La maestrina (Bianchi, 1942) I fratelli Karamazoff (Gentilomo, 1947) e Il massacro di Fort Apache (Ford, 1948) nel 1949,
nel 1950 Passaggio a Nord Ovest (K. Vidor, 1940), I sabotatori (Hitchcock, 1942) e Cagliostro (Ratoff, 1949) La vergine scaltra (Carné, 1949) nel 1951, La città si difende (Germi, 1951) e Nata ieri (Cukor, 1950) nel 1952, Okinawa (Milestone, 1950) nel 1953,
nel 1954: Alcool (Douglas, 1951), Furia del Congo (Berke, 1951) e Napoletani a Milano (De Filippo, 1953) Una di quelle (Fabrizi, 1953) e Anna (Lattuada, 1951) nel 1955, Vera Cruz (Aldrich, 1954) nel 1957, La lunga linea grigia (Ford, 1954) nel 1958,
nel 1959: Incantesimo (Cukor, 1938), Le ali delle aquile (Ford, 1956) e Totò Peppino e le fanatiche (Mattoli, 1958) Sangue misto (Cukor, 1956) e L’uomo del risciò (Inagaki, 1958) nel 1960,
Ombre rosse (Ford, 1939) nel 1961, Appuntamento a Ischia (Mattoli, 1960) e Don Camillo monsignore ma non troppo (Gallone, 1961) nel 1962, Fermati cowboy! (Carr, 1959) nel 1963, Odissea nuda (Rossi,
1961) nel 1964, Il dubbio (M. Anderson, con Gary Cooper) e Liolà (Blasetti, 1963) nel 1965, L’occhio caldo del cielo (Aldrich, 1960) nel 1966, nel 1967: Weekend a Zuydcoote (Verneuil, 1964), ...e venne il giorno della vendetta (Zinnemann, 1963), L’uomo dagli occhi a raggi x (Corman, 1963)
nel 1968: Oggi a me... domani a te (Cervi, 1967), Rapina al sole (Deray, 1965) e I diabolici (Clouzot, 1955) nel 1969: I professionisti (R. Brooks, 1966), Quiller memorandum (M. Anderson, 1966) Uno sparo nel buio (Edwards, 1964), Fumo di Londra (Sordi, 1966), Sissignore (Tognazzi, 1968), I complessi (Risi, Rossi, D’Amico, 1965) e L’immorale (Germi, 1967)
nel 1970: Nevada Smith (Hathaway, 1966), El Dorado (Hawks, 1967), Indovina chi viene a cena? (Kramer, 1967), Diabolik (Bava, 1968), Adulterio all’italiana (Festa Campanile, 1966), La
calda notte dell’ispettore Tibbs (Jewison, 1967), Uomo bianco tu vivrai (Mankiewicz, 1950), Una guida per l’uomo sposato (Kelly, 1967), Gli imbroglioni (Fulci, 1962), Maigret e i gangster (Grangier, 1963) e Cartouche (De Broca 1962),
nel 1971: Una sera, un treno (Delvaux 1969), Il clan degli uomini violenti (Granier-Deferre 1969), Mio figlio Nerone (Steno, 1956), La parmigiana (Pietrangeli, 1962), Operazione Crepes Suzette (Edwards, 1970)
nel 1972: Uomini contro (Rosi, 1970), L’uomo venuto dalla pioggia (R. Clement, 1970), Tutti i colori del buio (Martino, 1972), Il clan dei Barker (Corman, 1970), Un detective (Guerrieri, 1969), Gli
avvoltoi hanno fame (Siegel, 1969), I ragazzi del massacro (Di Leo, 1970), Lo strano vizio della signora Wardh (Martino, 1970), Concerto per pistola solista (Lupo, 1970), L’uomo dalle due ombre (Young, 1970)
nel 1973: Colpo grosso al casinò (Verneuil, 1963), I cospiratori (Ritt, 1969), Il tagliagole (Chabrol, 1970), …Continuavano a chiamarlo Trinità (E.B.Clucher/Barboni, 1971) + In fondo alla piscina (Martin, 1971), La signora dell’auto con gli occhiali e un fucile (Litvak, 1970), Il barone rosso (Corman, 1971), Don Camillo e i giovani d’oggi (Camerini, 1972), Bubù (Bolognini, 1971)
Sette spade di violenza (C.Chiao, 1969) + Assassinio al galoppatoio (Pollock, 1963) nel 1974, nel 1975: Ipcress (Furie, 1965), La poliziotta (Steno, 1974), Totò al giro d’Italia (Mattoli, 1948), Butch
Cassidy (Roy Hill, 1969) e L’assassino di pietra (Winner, 1973) nel 1976: Profondo rosso (Argento, 1975), L’accusa è violenza carnale e omicidio (Cayatte, 1974), La notte dei generali (Litvak, 1966), Il mercenario (S. Corbucci, 1968), La polizia ha le mani legate (Ercoli, 1975), Profumo di donna (Risi, 1974), Faccia a faccia (Sollima, 1967), Il lungo addio (Altman, 1973), Travolti da un insolito destino... (Wertmuller, 1973), Il Boy Friend (Russell, 1971), L’oro
di Napoli (De Sica, 1954) nel 1977: In viaggio con la zia (Cukor, 1972), Agente 007 vivi e lascia morire (Hamilton, 1973), Città violenta (Sollima, 1970), Chi ucciderà Charlie Varrick (Siegel, 1973), In corsa col diavolo (Starrett, 1975), Ma che razza di amici (Preminger, 1971) e I lunghi giorni delle aquile (Hamilton, 1969)
nel 1978: Rocky (Avildsen, 1976) + Io sono la legge (Winner, 1971), Delirious (Francis, 1973) + Emmanuelle l’antivergine (Giacobetti, 1975) New York New York (Scorsese, 1977) e Kitty Tippel (Verhoeven, 1974) nel 1979
1855: La prima grande rapina al treno (Crichton, 1978) + La pornomatrigna, nel 1980, TAPS – Squilli di rivolta (Becker, 1981), Brivido caldo (Kasdan, 1981) nel 1984. Negli anni ottanta
diviene consistente la presenza di film erotici, senza che il locale passi al circuito delle luci rosse. Il cinema Minerva chiude nei primi mesi del 1986 sotto la gestione Bravelli, che seguiva anche Boston e Modena,
entrambi negli anni precedenti. Il palazzo che ospitava la sala in seguito viene demolito e nel nuovo stabile al posto del cinema è presente un negozio di elettrodomestici.
Il cinema Franco Americano intorno al 1920 (su gentile segnalazione di Stefano Petrella)
E’ in corso la processione del Corpus Domini foto 1 – foto 2*
Il cinema Minerva intorno al 1940 (su gentile segnalaz. di Stefano Petrella) foto 1 – foto 2
Il cinema Minerva nel 1980 La vetrina esterna; in cartellone Agente 007 vivi e lascia morire (1973)
e I porno desideri di Silvia (1977) (foto di Silvio carnisio su segnalazione di Willy Salveghi) foto*
Il cinema Minerva nel 1983 La vetrina esterna (foto di Manfred H. Teupen dal sito www.repubblica.it su segnalazione di Marco Ferrari) foto*
L’insegna (foto di Manfred H. Teupen) foto*
Il cinema Minerva nell’agosto 1983 Parte retrostante dello stabile, su via Sabotino foto
Medesimo spazio urbano nel settembre 2008 Il nuovo stabile sull’angolo tra via Crema e via Sabotino foto
L’ingresso su via Crema foto
Il nuovo stabile su via Crema, verso Porta Romana foto
Il nuovo stabile su via Crema, verso sud foto
Il nuovo stabile su via Sabotino foto
53 manifesti del cinema Franco Americano:(fonte: Cineteca Italiana – www.lombardiabeniculturali.it) 1920 La casa dell’odio – 6-7 lug. immagine I derelitti e l’uomo misterioso; Ranocchio – 13-14 lug. immagine La girandola di fuoco – 18-19 set. immagine Ballo Excelsior – 18-19 nov. immagine Rompicollo, 4° e 5° episodio – 20-21 dic. immagine 1921 Saetta salva la regina; Lupo urlante – 8/11 feb. immagine Il Castello di Bronzo – 26-27 mar. immagine La storia di un delitto – 30 mar. immagine Gli Apaches di Londra, Quando la primavera ritornò - 25 apr. immagine Cuore d’acciaio – 28-29 apr. immagine Il bandito delle miniere d’oro – 5 mag. immagine Un cuore nel mondo – 12-13 lug immagine Nellina; Crispino e la comare – 2/5 ago immagine San Zurcka San - 6-7 ago. immagine Vertigini (Madame Flirt con Hesperia) – 15-16 dic immagine Il braccialetto misterioso – 22-23 dic immagine La casa della paura - 24-25 dic. immagine Lo scaldino – 26-27 dic immagine 1922 Due più due uguale sette – 8-9 lug immagine Saetta e il club dei ciuffi – 15-16 lug immagine Ridolini droghiere, Ridolini sposa la sua fidanzata - 5-6 ago. immagine Il disco d’oro – 19-20 ago immagine Il turbine; Il faro spento – 5-6 dic . immagine Il simpatico mascalzone - 16-17 dic. immagine 1923 Una strana avventura; Le avventure di Fantasio Nuvolo – 28 mag/1 giu immagine Il segreto dei sette – 14-15 lug immagine Angeli e demoni, La casa sotto la neve, La figlia delle onde – 23-25 lug immagine Il segreto della Diamond & C – 20- 21 set
(il 20 settembre è festa nazionale fino al 1930) immagine Le ali della vendetta – 5 nov. immagine Jack sotto il peso di una colpa – 24-25 dic immagine 1924 L’isola del tesoro - 12-13 gen. immagine Fiamma e Pescecani – 4-5 feb immagine Cuor d’italiano – 6-7 mar. immagine Il carnefice di S. Maria - 22-23 mar. immagine Un’avventura misteriosa; La folgore – 27-28 mar. immagine Anna Bolena - 10-11 mag. immagine L’agonia delle aquile – 7-8 giu immagine Passione di popolo – 26-27 giu immagine Il segreto dei 4 – 30-31 ago immagine Il processo di Lavinia Morlang – 1 ott immagine Largo alle donne! – 4-5 ott immagine Sansone – 5 nov. immagine Dal tabarin alla prateria - 1-2 dic. immagine La mascotte di Sparta – 6-7 dic immagine La ragazza del West (con Mary Pickford) – 26 dic. immagine Le mille e una notte – 27-28 dic. immagine 1925
Salomé – 10 feb. immagine Il lupo di mare – 1 mar immagine Scherzo tragico (con Houdini) – 9/11 mag. immagine Imperi che crollano – 21-22 mag immagine Ladro per amore e La giovinezza del diavolo – 26/29 mag . immagine 1926-28
Il paese della paura; Oro e vendetta – 23-26 nov. 1926 immagine La stella del Royal Palace – 1-2 set. 1928 immagine
Manifesti del cinema Savoia (fonte: Cineteca Italiana – www.lombardiabeniculturali.it) A rotta di collo - 6-7 ott. 1928 immagine
20 manifesti del cinema Minerva: (fonte: Cineteca Italiana – www.lombardiabeniculturali.it) Catene (1932) – periodo 1932-40 immagine 1932 La ciurma dei sette mari; L’ala della vittoria – 8/11 dic immagine I rifiuti del Tevere; Elisabetta d’Austria – 16/18 dic immagine 1933 Delitto e castigo; La casa del boia – 30-31 gen immagine L’oasi dell’amore; Notti sul Bosforo – 9/12 feb. immagine Bolidi Infernali e La compagnia dei matti – 20-22 feb. immagine Il processo Bellamy; Rosemarie - 10/13 apr. immagine L’arca di Noé; 7 giorni 100 lire- 21/23 apr. immagine Giostra della morte; Baldoria – 24/26 apr. immagine California; La Beffa dell’amore - 27-30 apr immagine Il globo infuocato; La dattilografa – 1/3 mag. immagine La tredicesima sedia; La donna del destino – 4/7 mag immagine La biondina dei marinai; Erik il grande – 8/10 mag. immagine Suor Maria; La donna del miracolo – 16/19 nov. immagine
1934 Tu che mi accusi; Muraglie – 22/24 apr immagine 1936 Ombra che cammina - immagine 1938 L’uomo di bronzo; Amore in otto lezioni; Artigli nell’ombra - 1/4 gen. immagine Il marito ricco – 10-11 set. immagine Donne di lusso e Fortunale sulla scogliera - 13-16 ott. immagine La gloria del mattino; Il bravo di Venezia – per. 1942-43 immagine
Articoli da giornali: “Alla ricerca dei cinema perduti in zona Quattro” di F. Tosi –
Quattro n° 94 marzo 1998 (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Annunci pubblicitari su quotidiani TAPS – Squilli di rivolta - 18 ott. 1981 (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Biglietto del cinema - anni sessanta (per gentile concessione di Willy Salveghi ) immagine
Mappa di Milano (corso Lodi)
Posizione del cinema immagine
Si ringraziano Willy Salveghi e Stefano Petrella per le notizie fornite
* L’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
scheda creata nel mag. 2010; ultimo aggiornamento mag. 2014
Si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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