Il cinema Moderno, situato in via Ponte Seveso 53, è già attivo intorno al 1914. Si tratta di un
locale di seconda visione che si rivolge ad un pubblico rionale e che pubblicizza la propria attività con i consueti manifesti tipografici. Dal marzo 1924 la via Ponte Seveso si trasforma in via Fabio Filzi (martire della
Grande Guerra) e l’ubicazione del cinema muta in via Filzi 53. Nel 1925 però l’ultima parte di via Filzi torna alla vecchia denominazione (che mantiene tuttora) e l’ubicazione della sala diviene via Ponte Seveso 37.
La sala cinematografica, piccola e bassa, viene ricavato dagli spazi di un garage. Tra le pellicole proiettate al Moderno ricordiamo nel 1924 La marcia nuziale (C. Gallone, 1915), Il grande problema (t.o. The Greatest Question, D Griffith, 1919), Theodora (Carlucci, 1922), La gabbia dorata (T. Ruggeri, 1922), Il mio bambino (t.o. My
Boy, A. Austen, 1921), Knock Out (A. Du Plessy, 1923), L’innamorata (G. Righelli, 1920), Treno speciale (t.o. The Love Special, Urson, 1921), Mistero svelato (t.o. Pardon My Nerve,
R. Eason, 1922), La congiura dei Fieschi (U. Falena, 1921) La storia di Clo-Clo (L. Doria, 1922); La pagina n. 35 (t.o. The Secret fof the Hill, C. Bennett, 1921), L’inferno nero(t.o. Le Porion,
G. Champavert, 1921); La madre folle (Gallone, 1923) nel 1926 Alla conquista di un trono(t.o. The Rough Diamond, E. Sedgwick, 1921), Il ladro di Bagdad (t.o. The Thief of Bagdad, R. Walsh, 1924), L’araba bianca (t.o. A cafè in Cairo, T. Whitey, 1924)
nel 1927 Maciste contro lo sceicco (Camerini, 1926), Controspionaggio (t.o. Three Faces East, R. Julian, 1926) nel 1928 La nave maledetta (t.o. The Barrier; G. Hill 1926), Dick Turpin (t.o. id, J. Blystone, 1925);
Il castello dell’amore (t.o. The Palace of Pleasure, E. Flynn, 1926) La sala non compare mai sui quotidiani. Il Moderno chiude intorno al 1935.
Nello spazio un tempo occupato dal cinema vengono costruiti due condomini. Intorno al 1945 a Milano, in via Padova 272, compare un altro cinema Moderno, un locale che in precedenza si chiamava Eliseo e che nel 1970 prenderà
il nome di cinema Aramis.
Il cinema Moderno nell’ott. 1925 (per gentile concessione di Sergio Papetti)
Il basso edificio è visibile nella parte destra dell’immagine; sull’alta parete di un altro stabile è visibile la scritta pubblicitaria Cinema Moderno foto 1 - foto 2*
Manifesti pubblicitari del cinema Moderno (fonte: Cineteca Italiana – www.lombardiabeniculturali.it) 1924 La gabbia dorata – mar immagine Theodora – mar immagine Mistero svelato; Treno speciale – mar immagine Il mio bambino – giu immagine Il grande problema – ago immagine La congiura dei Fieschi – set immagine L’inferno nero; La storia di Clo-Clo – set/ott immagine La marcia nuziale – nov immagine Knock Out – nov immagine La madre folle; La pagina n. 35 - nov immagine
L’innamorata – dic immagine 1926 Alla conquista di un trono; Barriera invisibile – nov immagine Il ladro di Bagdad; L’araba bianca - dic immagine
1928 La nave maledetta – ott immagine Dick Turpin; Il castello dell’amore – nov immagine
Medesimo spazio urbano nell’agosto 2010 I due condomini verso via Tonale foto
I due condomini verso viale Lunigiana foto 1– foto 2
Mappa di Milano (zona Loreto)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto o materiale di particolare interesse
Si ringrazia il signor Sergio Papetti per le informazioni fornite
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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