Il Museo della Scienza e della Tecnica di via San Vittore (in prossimità della basilica di S. Ambrogio), situato nell’ex convento degli Olivetani (risalente al XVI
secolo, già soppresso nel 1804 secondo la consueta politica anticlericale dell’epoca napoleonica), viene inaugurato nel febbraio 1953 alla presenza del capo del governo Alcide De Gasperi. L’edificio, duramente colpito dai
bombardamenti del 1943, viene ricostruito nell’immediato dopoguerra, a partire dal 1947, allorché viene ufficialmente annunciata la nascita del Museo. All’interno dell’imponente ed articolato stabile è attivo, a partire
dagli ultimi mesi del 1954,
il piccolo cinema Museo della Scienza e della Tecnica. L’ingresso, in via San Vittore 17, non coincide con quello della prestigiosa istituzione museale, ma si colloca nella parte retrostante e consente un accesso diretto alla sala. A partire dagli anni sessanta il civico del cinema diviene il n. 21 e l’accesso alla sala coincide con quello del museo.
La programmazione è attenta al cinema di qualità e ospita numerosi film d’autore; a volte sono presenti film in lingua originale in traduzione simultanea: per questa si utilizza un gabbiotto laterale completamente isolato,
in galleria. Il cinema, nei primi anni settanta, è la prima sala milanese con divieto assoluto di fumare, divieto reso obbligatorio a partire dal 1975. Un’altissima scala in ferro nel vicolo laterale al museo conduceva alla
cabina, dotata di proiettori 35 e 16mm. Tra i principali film ospitati nella sala ricordiamo: Peter Pan (Disney, 1953) nel 1955, Tempi moderni (Chaplin, 1935) nel 1956, nel 1957: Nanouk l’esquimese (Flaherty, 1922), L’uomo di Aran (Flaherty, 1933), Louisiana Story (Flaherty,
1948), Il ponte (Ivens, 1928), Borinage (Ivens, 1933), L’ammutinamento del Caine (Dmytryk, 1954) Piccola posta (Steno, 1955) e Cani perduti senza collare (Delannoy, 1955) nel 1958, Ordet (Dreyer, 1954) nel 1959
nel 1960: Guardie e ladri (Steno e Monicelli, 1951), La tempesta (Lattuada, 1958), Il bigamo (Emmer, 1956) Gli sbandati (Maselli, 1955) nel 1961, I sogni nel cassetto (Castellani, 1957) e Casa Ricordi (Gallone, 1954) nel 1962,
Hiroshima mon amour (Resnais, 1959), Rocco e i suoi fratelli (Visconti, 1960) e Kapò (Pontecorvo, 1960) nel 1963 nel 1964: I 4 del Texas (Aldrich, 1963), L’angelo azzurro (Sternberg, 1930), Jules e Jim (Truffaut, 1962), Il
seme della violenza (R. Brooks, 1955), La vita è meravigliosa (Capra, 1946) nel 1965: Il giardino della violenza (Frankenheimer, 1962), Deserto rosso (Antonioni, 1964) e Il ladro (Hitchcock, 1957)
Il volo della Fenice (Aldrich, 1965) nel 1966, Lola Montes (Ophuls, 1955) e Tutti insieme appassionatamente (Wise, 1965) nel 1967 nel 1968: Blow Up (Antonioni, 1967), Un uomo, una donna (Lelouch, 1966), Un italiano in America (Sordi, 1967), Funerale a Berlino (Hamilton, 1966), Il fischio al naso (Tognazzi, 1967)
nel 1969: Zorba il greco (Cacoyannis, 1964), La prima volta di Jennifer (Newman, 1968), Gangster Story (Penn, 1967), C’era una volta (Rosi, 1967), nel 1970 Metti una sera a cena (Patroni Griffi, 1969), Exodus (Preminger, 1960), L’uomo di paglia (Germi, 1958), Ossessione (Visconti, 1943), La parmigiana (Pietrangeli, 1962), Il prof. Guido Terzilli... (Salce, 1969), Il medico della mutua (Zampa, 1968), Vincitori e vinti (Kramer, 1961), Non
si maltrattano così le signore (Smight, 1968) nel 1971 Anni ruggenti (Zampa, 1962), I protagonisti (Fondato, 1968), La moglie del prete (Risi, 1970) nel 1972 Caccia sadica (Losey, 1970), Soldato blu (Nelson, 1970), Waterloo (Bondarciuk, 1970), Borsalino (Deray, 1970), I nostri mariti (Zampa, Risi, 1966)
nel 1973 Sacco e Vanzetti (Montaldo, 1971), Dieci incredibili giorni (Chabrol, 1971), Il generale dorme in piedi (Massaro, 1972), Il vero e il falso (E. Visconti, 1972), Agente 007 una cascata di diamanti (Hamilton, 1971), Il ribelle di Algeri (Cavalier, 1964)
Un uomo per tutte le stagioni (Zinnemann, 1966) e Il padrino (Coppola, 1972) nel 1974, La stangata (R. Hill, 1973) ed Esecutore oltre la legge (Lautner, 1974) nel 1975, nel 1976: Agente 007 casinò Royale (Huston, 1966), Finchè c’è guerra c’è speranza (Sordi, 1974), Mark
il poliziotto (Massi, 1975), Mark il poliziotto spara per primo (Massi, 1975), Cavalieri selvaggi (Frankenheimer, 1971), Alice non abita più qui (Scorsese, 1975), Sugarland Express (Spielberg, 1974), Quella sporca ultima meta (Aldrich, 1974), Quien sabe? (Damiani, 1966), Assassinio
sull’Eiger (Eastwood, 1975) nel 1977: Corruzione al palazzo di giustizia (Aliprandi, 1974), Monty Python (Gilliam, 1974), Fatti di gente perbene (Bolognini, 1974), Crazy Joe (Lizzani, 1974), Signore e signori buonanotte (Monicelli, Loy, Magni ed altri, 1975), Serafino (Germi, 1968), Signore e signori (Germi, 1966), Città violenta (Sollima, 1970), Libera amore mio (Bolognini, 1975), Paper Moon (Bogdanovich, 1973), In
viaggio con la zia (Cukor, 1976), Banditi a Milano (Lizzani, 1968) L’udienza (Ferreri, 1972) nel 1978 nel 1979: Un altro uomo, un’altra donna (Lelouch, 1977), Il ferroviere (Germi, 1956) e Telefon (Siegel,
1978) Soldato blu (Nelson, 1970) nel 1980 La vacca (Mehrjui, 1969; nella Rassegna del cinema iraniano) nel 1981 Il cinema Museo della Scienza termina la propria attività nella seconda metà del 1980
. In seguito ospita occasionalmente eventi cinematografici di carattere culturale. Nel 2007 l'ex sala cinematografica viene restaurata e rimessa in funzione: ora si chiama auditorium ed ospita eventi connessi con le
molteplici attività del Museo, compresa qualche sporadica proiezione legata alle mostre. Nell'edificio si trova un archivio in pellicola in attesa di restauro e le 7 macchine di proiezione qui utilizzate in passato.
Al momento non siamo ancora riusciti a trovare una foto d’epoca del cinema in attività Invitiamo tutti i visitatori del sito, cinefili, storici, milanesi,
navigatori, curiosi ad aiutarci nella ricerca.
Il palazzo del museo restaurato (1950ca; per gentile concessione di Willy Salveghi) foto
L’ex cinema Museo della Scienza nel gennaio 2014 L’ingresso del Museo foto
Edificio del Museo, verso S. Ambrogio foto
L'ingresso dell’ex cinema foto
Uscite di sicurezza dell’ex cinema foto 1 – foto 2 - foto 3
La scala che portava alla cabina di proiezione nel 2010 (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto
L’Auditorium restaurato nel 2007 (dal sito del Museo della Scienza)
foto 1 – foto 2
Pianta del Museo: posizione dell’Auditorium (dal sito del Museo della Scienza) immagine
Proiettore Cinemeccanica del cinema (dal sito del Museo della Scienza)
Ora in mostra nel museo foto
Programmi del cinema Prima rassegna del documentario - 1957 (per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine 5° festival turistico - articolo, 1965 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Volantino della rassegna del mar.giu 1977 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Trick Animation Film Festival - articolo, 2011 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine
Biglietti del cinema anni settanta (1950ca; per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine
Vista aerea dell’ex cinema Museo della Scienza nel 2010 immagine
Mappa di Milano Posizione del cinema immagine
Si ringrazia Willy Salveghi per le informazioni fornite
scheda creata nel gennaio 2014
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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