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Il centralissimo cinema Rivoli (circa 800 posti) è una sala sotterranea situata in via Cerva n. 35 (nelle immedate vicinanze di piazza San Babila e del Teatro
Nuovo; l'indirizzo talvolta è indicato come via Cino Del Duca n.5) inizia l’attività nel 1950 come sala di prima visione. Dal 1952 però viene “declassato” tra i cinema di seconda visione dove permane fino al 1968 quando
ritorna stabilmente nel circuito delle prime visioni milanesi. Nei primi anni settanta la sala si caratterizza anche come cinema per giovanissimi attraverso una serie di riprese (con lunghe teniture) dei classici a disegni
animati di casa Disney, da Dumbo a Peter Pan, accanto alla programmazione di numerose antologie con Paperino, Topolino e Bugs Bunny. Inoltre il Rivoli ha ospitato con una certa regolarità le pellicole di James Bond.
La gestione è curata dall'Aristea che, negli anni a seguire, si occuperà di molte altre sale milanesi: Corso (*), Ariston (*), Corallo (*), Plinius (*), Adriano, Splendor (*), Arcobaleno (*), Alpi (*), Zenit (*) e Mercury
(*). Tra le pellicole più significative, ospitate dal locale, ricordiamo Vita col padre (Curtiz, 1947) nel 1950, Il padre della sposa (Minnelli, 1950) e Papà diventa nonno (Minnelli, 1950) nel 1951, Teresa (Zinnemann, 1951),
Mezzogiorno di fuoco (Zinnemann, 1952), Il piacere (Ophuls, 1951) e Pietà per i giusti (Wyler, 1951) nel 1952, Luci della ribalta (Chaplin,. 1952) e Addio Mr. Chips (Wood, 1939) nel 1953,
Le vacanze del signor Hulot (Tati, 1953), nel 1954: Mare d’erba (Kazan, 1946), Giulio Cesare (Mankiewitz, 1953), La spiaggia (Lattuada, 1954),
nel 1955: Le ragazze di San Frediano (Zurlini, 1955), Camilla (Emmer, 1954), Marty (D. Mann, 1954) e Hobson... il tiranno (Lean, 1953) Mare d’erba (Kazan, 1946) nel 1954, La spiaggia (Lattuada, 1954), Le ragazze di San Frediano (Zurlini, 1955), Camilla (Emmer, 1954), Marty (D. Mann, 1954) e Hobson... il tiranno (Lean,
1953) nel 1955, Le amiche (Antonioni, 1955) e Ore disperate (Wyler, 1955) nel 1956, Un cappello pieno di pioggia (Zinnemann, 1957), Il marito (Puccini, 1958), Intrigo internazionale (Hitchcock, 1959), Il
porto delle nebbie (Carné, 1938) nel 1959, Ombre rosse (Ford, 1939) e Il cenerentolo (Tashlin, 1960; con Jerry Lewis) nel 1961, Il federale (Salce, 1961), Quelle due (Wyler, 1962), West Side Story (Wyler, 1961) nel 1962, Il sorpasso (D. Risi, 1962) nel 1963, Il boom (De Sica, 1963),
nel 1964: A 007 dalla Russia con amore (Young, 1963), Sciarada (Donen, 1963), Marnie (Hitchcock, 1964) nel 1965: Guntar il temerario (Gottlieb, 1965), Topkapi (Litvak, 1964), La decima vittima (Petri, 1965)
Un mondo nuovo (De Sica, 1966), Nevada Smith (Hathaway, 1966; con Steve Mc Queen), Fantasia (Disney, 1940) nel 1967, nel 1969: Il cervello (Oury, 1969), Un uomo da marciapiede (Schlesinger, 1969), Luna zero due (W.
Baker, 1968) nel 1970: Paesaggio dopo la battaglia (Wajda, 1970), Il laureato (Nichols, 1967; ried.) e Io la conoscevo bene (Pietrangeli, 1965; ried.), Il sasso in bocca (G. Ferrara, 1970), Let It Be (Lindsay-Hogg, 1970), Il divorzio (Guerrieri, 1970)
nel 1971: L’altra faccia dell’amore (Russell, 1970), Quell’estate del ’42 (Mulligan, 1971), Morte a Venezia (Visconti, 1971) nel 1972: Non tirate il diavolo per la coda (De Broca, 1969), Le Troiane (Cacoyannis, 1972), Biancaneve e i 7 nani (Hand, 1937; cartoni Disney)
nel 1973: Agente 007 Si vive solo due volte (Gilbert, 1967), Oscar insanguinato (Hickox, 1973), Tre uomini in fuga (Oury, 1966) Fantozzi (Salce, 1975), Amici miei (Monicelli, 1975; vi tiene cartellone per quattro mesi),
nel 1976: Novecento parte II (Bertolucci, 1976), Il comune senso del pudore (Sordi, 1976), L’albero di Guernica (Arrabal, 1975) nel 1977: Un borghese piccolo, piccolo (Monicelli, 1977), L'innocente (Visconti, 1976), Gran bollito (Bolognini, 1977) e Cria cuervos (Saura, 1975)
Casotto (Citti, 1978), La mazzetta (Corbucci, 1978; con Nino Manfredi e Ugo Tognazzi), Selvaggina di passo (Fassbinder, 1973) nel 1980, 007 solo per i tuoi occhi (Glen, 1981), Poltergeist-Demoniache presenze (Hooper, 1982), Effi Briest (Fassbinder, 1974) e Francisca (Oliveira, 1981) nel 1982, James Bond - Octopussy (Glen, 1983) e Mai dire mai (Kershner, 1983; con Sean Connery nel ruolo di James Bond) nel febbraio 1984.
Il cinema Rivoli chiude nella prima metà del 1984. Al suo posto compare un ristorante.
Cinema Rivoli nel 1962 L’ingresso visto da piazza San Babila foto 1 – foto 2*
Cinema Rivoli nel 1973 In programmazione c’è una riedizione del quinto episodio di James Bond, Agente 007 Si vive solo due volte (Gilbert, 1967) foto 1 - foto 2*
Espositore del cinema nel luglio 1976 (per gentile concessione di Marco Ferrari) In programmazione c’è Tamburi lontani (Walsh, 1951; con G. Cooper) foto
Cinema Rivoli nel 1981 L’insegna. In programmazione c’è Fangio. Una vita a 300 all’ora (H. Hudson, 1980) foto
Medesimo spazio urbano nel febbraio 2008 La galleria che porta al ristorante da piazza San Babila foto 1 – foto 2
L’ingresso del ristorante foto 1 – foto 2
L’edificio verso corso Monforte foto
L’edificio antistante il cinema, in piazza San Babila foto
Ricostruzione della piantina del cinema (a cura di Marco Ferrari
- apr. 2012) immagine*
Annunci pubblicitari su quotidiani Giulio Cesare - 9 feb 1954 (per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Sciarada - 16 apr. 1964 immagine Casanova 70 – 3 dic.1965 immagine Un uomo da marciapiede – 7 nov. 1969 immagine* Luna zero due – 1969 immagine Quell’estate del ’42 – 15 ott.1971 immagine* Non tirate il diavolo per la coda - 1972 immagine Dudù il maggiolino a tutto gas (Zehetgruber, 1973) - 7 apr 1974
(per gentile concessione di Willy Salveghi) immagine Amici miei - 25 ott 1975 immagine* L’albero di Guernica – 29 apr. 1976 immagine
Biglietto del cinema (1951; su gentile concessione di Willy Salveghi) immagine (1981; per gentile concessione di Marco Ferrari) immagine
Mappa di Milano (zona est)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
Si ringrazia per la collaborazione Willy Salveghi
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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