Il cinema Rondò, storico locale di terza visione posto all’angolo sud ovest nella centralissima piazza IV novembre,
è attivo dai primi anni cinquanta. La sala sospende la programmazione per quasi un biennio a partire dall’inizio del 1957 e riapre nel novembre 1958. La programmazione della sala si caratterizza per un’ottima
qualità media; il cinema d’autore è spesso presente e, in certi periodi, il cinema assomiglia a una sala d’essai. Tra le pellicole più valide “recuperate” dal cinema Rondò ricordiamo:: Le belle della notte (Clair, 1952) nel 1954,
nel 1955: Il bruto e la bella (Minnelli, 1952), Roma città aperta (Rossellini, 1945), Le ragazze di San Frediano (Zurlini, 1954) Casco d’oro (Becker, 1952) e Senso (1954) nel 1956,
nel 1958: Nata di marzo (Pietrangeli, 1957), Brama di vivere (Minnelli, 1956), Moby Dick (Huston, 1956), Baby Doll (Kazan, 1956) e La finestra sul Luna Park (Comencini, 1956)
nel 1959: Sentieri selvaggi (Ford, 1956), Sentieri selvaggi (Ford, 1956) e Totò Peppino e la malafemmina (Mastrovinque, 1956) Mariti in città (Comencini, 1957) nel 1960, nel 1961: Il mattatore (Risi, 1960), Caporale di giornata (Bragaglia, 1958) e L’impiegato (Puccini, 1960)
Rocco e i suoi fratelli (Visconti, 1960) e Fantasmi a Roma (Pietrangeli, 1961) nel 1962, nel 1963: Tutti a casa (Monicelli, 1960), Anni ruggenti (Zampa, 1962) e L’eclisse (Antonioni, 1962)
nel 1964: A casa dopo l’uragano (Minnelli, 1960), I giorni del vino e delle rose (Edwards, 1962), Anche i boia muoiono (Lang, 1943; ried.), Ti-Koyo e il suo pescecane (Quilici, 1962) e Ben Hur (Wyler, 1959),
Piombo rovente (Mackendricks, 1957; ried.) nel 1965, Le voci bianche (Festa Campanile 1964) nel 1966, Agente Lemmy Caution missione Alphaville (Godard, 1965) e Rapina al sole (Deray, 1965) nel
1967, Una strega in amore (Damiani, 1966) nel 1968, nel 1969: Sequestro di persona (Mingozzi, 1968), 2001 odissea nello spazio (Kubrick, 1968), Delitti e champagne (Chabroil, 1967), Grand Prix (Frankenheimer, 1966) e Playtime (Tatì, 1967)
nel 1970: Sorrisi di una notte d’estate (Bergman, 1956), Serafino (Germi, 1968), Nazarin (Bunuek, 1958), I professionisti (R. Brooks, 1966), Requiem per un agente segreto (Sollima, 1966), Faccia a faccia (Sollima, 1967), Diabolik (Bava, 1968), La matriarca (Festa Campanile, 1968), Il
medico della mutua (Zampa, 1968) e Il bell’Antonio (Bolognini, 1960), nel 1971: Medea (Pasolini, 1969), Queimada (Pontecorvo, 1970), La calda notte dell’ispettore Tibbs (Jewison, 1967), Hollywood Party (Edwards, 1968), La prigioniera (Clouzot, 1968), Nell’anno del Signore (Magni, 1969), Soldato blu (Nelson, 1970) e
2001: odissea nello spazio (Kubrick, 1968), nel 1972: Il rito (Bergman, 1969), Barbagia (Lizzani, 1969), La supertestimone (Giraldi, 1971), Non si uccidono così anche i
cavalli? (Pollack, 1969), Dio perdona... io no (Colizzi, 1967), La califfa (Bevilacqua, 1971), Giusepe Verdi (Matarazzo, 1953), Comma 22 (Nichols, 1971), I diavoli (Russell, 1971), La contessa di Hong Kong (Chaplin, 1966), Passione (Bergman, 1969) e
La caduta degli dei (Visconti, 1969) nel 1973: Una lucertola con la pelle di donna (Fulci, 1971), Noi duri (Mastrocinque, 1960), Amore mio aiutami (Sordi, 1969), Confessione di un commissario di polizia... (Damiani, 1971), L’udienza (Ferreri, 1972), Il merlo maschio (Festa campanile, 1971), Fango sudore e polvere da sparo (D. Richards, 1972)
Gli sposi dell’anno secondo (Rappeneau, 1971) e Il medico dei pazzi (Mattoli, 1954; ried.) nel 1974 nel 1975: Aguirre, furore di Dio (Herzog, 1972), Romanzo popolare (Monicelli, 1974), L’uomo
dalle due ombre (Young, 1970), Il bianco, il giallo, il nero (S. Corbucci, 1975), Finchè c’è guerra c’è speranza (Sordi, 1974) nel 1976: Cinque pezzi facili (Rafelson, 1970), Lo straniero senza nome (Eastwood, 1973), Pat Garrett e Billy the Kid (Peckinpah, 1973), L’esorcista (Friedkin, 1973), In corsa con il diavolo (Starrett,
1975), Polvere di stelle (Sordi, 1973), Il colpo della metropolitana (Sargent, 1975), Una romantica donna inglese (Losey, 1975), L’inferno di cristallo (Guillermin, 1974), Mimì metallurgico,
ferito nell’onore (Wertmuller, 1972) ed Effetto notte (Truffaut, 1973) nel 1977: Macchie solari (Crispino, 1975), Lucky Luciano (Rosi, 1973), Il padrino parte seconda
(Coppola, 1974), Pane e cioccolata (Brusati, 1976) Il cinema Rondò chiude nell’estate 1977.
Nel 1978 la sala viene ristrutturata e si trasforma nel modernissimo cinema Alpha: dopo la serata inaugurale (27 gen. - anteprima a inviti de La sera della prima, Cassavetes), l’apertura
avviene nel gennaio 1979 con il film Una strada chiamata domani (Mulligan, 1978). A sorpresa il nuovo locale si colloca tra le sale di prima visione e offre una programmazione di qualità, prossima a quella dei
cinema d’essai, alternando film nuovi con alcune riprese di recenti pellicole d’autore. Tra i film più interessanti ricordiamo I diavoli (Russell, 1970) nel 1979, Apocalypse Now (Coppola, 1979), The Blues Brothers (Landis, 1980),
nel 1981: Atlantic City Usa (Malle, 1980), Aiutami a sognare (Avati, 1981) e A 007 dalla Russia con amore (Young, 1963), nel 1983: Cinque giorni, un’estate (Zinnemann, 1982), Per favore non mordermi sul collo (Polanski, 1967), Un sogno lungo un giorno (Coppola, 1982), E la nave va (Fellini, 1983) e Yol (Guney, 1982)
nel 1984: Una gita scolastica (Avati, 1983), Zelig (Allen, 1983), Un anno vissuto pericolosamente (Weir, 1983), I misteri dei giardini di Compton House (Greenaway, 1982) e Danton (Wajda, 1982)
Lo sfortunato Alpha chiude già nel marzo 1984. I lavori per le nuove fermate della linea metropolitana rossa (ossia Rondò e Stazione, inaugurate nel 1986) sconvolgono l’aspetto della piazza e portano a radicali
mutamenti. L’intero blocco di abitazioni posto nell’angolo sud-ovest della piazza viene abbattuto per lasciare il posto a un imponente complesso edilizio, comprendente una svettante torre. L’edificio del cinema, nascosto
dietro gli alti condomini, viene in seguito ristrutturato (intorno al 2005) e si trasforma in uno stabile residenziale.
Il “Rondò” intorno al 1910 foto
Piazza IV novembre intorno al 1950 foto
Tra gli alberi (a destra) si intravede l’ingresso del cinema foto
Il cinema Rondò – 27 gen. 1969 La sala durante un’assemblea dei lavoratori della Breda foto 1 – foto 2
Il cinema Alpha nel febbraio 1979 L’ingresso. In programmazione Una strada chiamata domani foto
L’atrio e la sala foto 1 – foto 2
Il cinema Alpha nel 1981 (per gentile concessione di G.L. D’Aquino)
In programmazione Atlantic City Usa foto
Medesimo spazio urbano nell’aprile 2010 Il nuovo edificio all’angolo sud- ovest di piazza IV novembre foto 1 – foto 2 – foto 3
Medesimo spazio urbano nel gen. 2017 L’ex ingresso al cinema foto 1 – foto 2 – foto 3
Lo stabile ristrutturato foto 1 - foto 2
Vista aerea dell’ex Rondò nel 2015 foto
Articolo per l’inaugurazione del cinema Alpha - Corsera, gen. 1979 (su gentile segnalazione di Willy Salveghi) immagine
Cartolina-invito per Aiutami a sognare (Avati) - set. 1981 (su gentile segnalazione di Willy Salveghi) immagine
Mappa di Sesto San Giovanni Posizione del cinema immagine
scheda creata nell’apr.2010; ultimo aggiornamento: gen.2017
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