Nel piazzale Tommaso di Savoia (oggi piazza XXV aprile), dominato da Porta Garibaldi (costruita nel 1825 per l’imperatore austriaco Francesco I, poi “riciclata”nel
1859 in favore dell’eroe dei due mondi), il cinema Smeraldo viene inaugurato il 10 settembre 1940
con un sontuoso spettacolo di rivista abbianto a un film. Quest’ultimo è La gerla di papà Martin, pellicola di propaganda antifrancese girata diretta Mario Bonnard e interpretata da un validissimo Ruggero Ruggeri. Il
locale, che con i suoi 2300 posti si colloca tra i più grandi della città, è inoltre dotato di un ampio palcoscenico e può quindi affiancare spettacoli di rivista (in genere uno pomeridiano e uno serale) e film di seconda
visione. A partire dal 1973 la programmazione cinematografica diviene secondaria: essa allinea stabilmente pellicole softcore la cui funzione è introdurre spettacoli di varietà di carattere erotico. Alla fine degli anni
settanta, in linea con la nuova ondata di cinema a luci rosse, la sala continua a privilegiare il cinema erotico (senza tuttavia passare a quello pornografico) mentre la Rivista – la quale già a partire dal 1970 si alternava
con lo Striptease - si trasforma stabilmente in spettacolo di spogliarello. La scelta delle pellicole appare modesta; tra i pochi film di qualità ricordiamo La bella addormentata (Chiarini, 1942), Malombra (Soldati, 1942) nel 1943,
nel 1944: T’amerò sempre (Camerini, 1943), Silenzio, si gira! (Campogalliani, 1943), Campo de’ fiori (Bonnard, 1943) e Apparizione (De Limur, 1943) Il grande dittatore (Chaplin, 1940) e La vispa Teresa (Mattoli, 1944) nel 1946,
Giorni perduti (Wilder, 1945) nel 1947, Narciso nero (Powell, Pressburger, 1947) nel 1948, Napoli milionaria (De Filippo, 1950), Rashomon (Kurosawa, 1950) e Cameriera bella presenza offresi (Pastina, 1951) nel 1952, Il grande caldo (Lang, 1953) nel 1954, L’oro di Napoli (De Sica, 1954) nel 1955, La moglie più bella (Damiani, 1969) nel 1970 abbinato al varietà 2003:
odissea dello spogliarello, Colpo da 500 milioni alla National Bank (Hall, 1970) nel 1971, Anonimo veneziano (Salerno, 1970) nel 1972, La bambolona (Giraldi, 1968) nel 1980. Nel 1985
invece lo Smeraldo si trasforma radicalmente: il cinema chiude, gli spogliarelli terminano e la sede si converte in sede di spettacoli teatrali di qualità (numerosi anche i Musical tra i quali Evita, Jesus Christ Superstar e Cats)
e di concerti di musica rock e jazz (molte le presenze prestigiose come quelle del trombettista Miles Davis, del sassofonista Sonny Rollins nel 1992, di David Bowie, Bruce Springsteen e del gruppo inglese dei King Crimson,
ospite nel 1995 e nel 2003).
Il cinema Smeraldo nel 1944 Il palazzo del cineteatro e il dramma degli sfollati foto
Il cinema Smeraldo nel 1953 L’edificio complessivo e i bastioni di Porta Nuova foto* L’ingresso – In programmazione c’è Servizio segreto (R. Parrish, 1953) foto
Il cinema Smeraldo nel 1956
foto*
La sala negli anni sessanta (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto*
Il cinema Smeraldo intorno al 1970 (su gentile segnalazione di Davide Bassi)
L’ingresso – In programmazione c’è A sangue freddo (R. Brooks, 1967) foto*
L’insegna del cinema su viale Pasubio intorno al 1975 foto
Il teatro Smeraldo nel dicembre 2007 L’edificio verso piazza della Repubblica foto 1 – foto 2 – foto 3
L’edificio e la piazza foto
L’edificio verso viale Monte Grappa foto
L’ingresso foto 1 – foto 2
Vista aerea dell’ex cinema nel 2010
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Articoli su quotidiani Inaugurazione del cinema – 11 set. 1940 (per gentile concessione di Stefano Petrella) immagine
Annunci pubblicitari su quotidiani La gerla di papà Martin – 12 set. 1940 (per gentile concessione di Stefano Petrella) immagine
Biglietto omaggio (per gentile concessione di Willy Salveghi) foto
Mappa di Milano (centro nord)
Posizione del cinema immagine
* l’asterisco segnala foto e materiale di particolare interesse
si invitano i numerosi giornalisti e lettori che utilizzano i testi del sito (spesso con semplici copia/incolla) a citare la fonte
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